Dalla moda newyorkese il sushi si fa dolce e diventa gelato!

Arriva dall’America e sta già impazzando in tutto il mondo: è la versione dolce del sushi ma in chiave gelato! Per chi ama follemente questa antichissima interpretazione della cucina nipponica, è giunto di gustare la nuova veste, che si tinge tutta di glucosio.

Vi parliamo spesso di trovate di marketing che hanno molto a che fare col cibo, perché si sa, la cucina unisce qualsiasi stomaco, quindi così è facile vincere ed invogliare i consumatori o gli acquirenti. Se poi lo si fa con uno dei trend che negli ultimi anni ha maggiormente invaso le nostre città, è facile capire che il gioco sia già stato vinto a mani alzate.

Il sushi, quell’agglomerato di prelibatezze tutte made in Japan, che ormai ha colonizzato quasi tutto il mondo e che è entrato a far parte della nostra dieta (più o meno) settimanale, ha trovato l’unico difetto che potesse avere e l’ha trasformato in qualcosa di geniale.

L’idea di cui vi stiamo parlando ha origini newyorchesi: è Gelarto, la gettonatissima gelateria per chi vuole assaggiare dell’ottima crema ghiacciata, ma non vuole rinunciare alla salubrità e al mondo del biologico e del naturale. La cosa ancora più bella è che a redimere il nome del sushi, tra gli haters, è stato Luca Grasso, proprietario e mastro gelatiere di origine italiana della gelateria in questione. L’Italia, come volevasi dimostrare, c’entra sempre nel mondo della cucina!

Il gelato sushi altro non è altro che un sorbetto ghiacciato presentato in forme non usuali: uramake alla vaniglia, sashimi di crema al melone, chirashi multigusto, solo per citarvi alcuni esempi. In pratica hanno rivisitato un intero menù da ristorante giapponese in chiave pastry!

I gusti dei gelati utilizzati, però sono del tutto normali: vaniglia, menta, cioccolato, fragola, limone, lampone, caramello e mango, sono  gli otto gusti prescelti per la rivisitazione in chiave zuccherina di uno dei cibi più amati degli ultimi anni.

Non solo parliamo di qualità degli ingredienti ma anche della bellezza dell’impiattamento: vere e proprie piccole opere d’arte che ad occhio nudo potrebbero ingannare.

Eventualmente voleste seguire le creazioni di questa spettacolare geateria, potrete guardare video e fotografie sui loro social Instagram e Facebook.

Non é però la prima volta che si tenta di giungere ad un risultato così igegnoso. Difatti, anni e anni or sono, Filippo Novelli, lo chef torinese che nel 2012 si è aggiudicato l’Oscar della pasticceria, ovvero la Coppa del Mondo della Gelateria, ha tentato una simile impresa. Adesso però sembra essere stato adattato alle tasche di tutti i sushi lovers e non solo!

Ora, cosa si potrebbe volere di più dalla vita?!

Alessia Cavallaro