Quanto è vero che alcuni film rimangono nella memoria di molti, non c’è sensazione più bella che ritornare al cinema e vedere sul grande schermo nuove produzioni che fanno presa sulle nuove e vecchie generazioni riportando in auge pellicole diventate cult e successi internazionali che tanto hanno fatto emozionare.
Era il caso di Star Wars: The Force Awakens che ha avvicinato grandi e piccini ad un passato cinematografico rivoluzionario ed è stato in grado di ri-generare quella naturale esaltazione come quella di un bambino frenetico e desideroso che aspetta di aprire i regali il giorno di Natale.
Se Guerre Stellari per evidenti contenuti aveva catapultato lo spettatore nel fantastico mondo dei jedi e battaglie intergalattiche che tanto avevano appassionato le generazioni dagli anni ’70 a venire, con Animali Fantastici e dove trovarli siamo di fronte al ritorno della magia sul grande schermo.
Chi non si è lasciato prendere dalla storia del maghetto dagli occhiali tondi e la cicatrice a forma di saetta? Chi non ha sognato almeno una volta di far parte di quel mondo magico e di camminare tra i corridoi di Hogwarts? Ebbene il mondo di Harry Potter torna sul grande schermo con un prodotto cinematografico moderno per le tecniche utilizzate e capace di divertire lo spettatore.
Trasposizione cinematografica dell’omonima opera scritta di J. K. Rowling, il prequel e spin-off di Harry Potter ci catapulta in una realtà contornata da animali fantastici racchiusi in una valigia appartenente a Newt Scamander, magizoologo che, raggiunta la New York del 1926 in preda al caos per colpa di un’entità misteriosa che distrugge la città, inavvertitamente provoca la dispersione delle creature magiche andando contro lo Statuto di Segretezza che tutela i maghi dai No-Mag (I babbani). Il mondo magico è altrettanto in subbuglio poiché il pericoloso Gellert Grindewalt è a piede libero e la caccia alle streghe è fomentata da una comunità sempre più infervorata.
Animali fantastici e dove trovarli racchiude in sé diversi temi e aspetti che richiamano i film precedenti senza però banalizzarli e, anzi, cercando di andare oltre quello che uno spettatore si immaginerebbe.
Le sorprese non mancano, il ritmo narrativo risulta efficace e il divertimento assicurato; con circa 6 milioni di euro incassati la prima settimana in Italia e circa 170 milioni in tutto il mondo siamo di fronte ad un prodotto di buona fattura diretto da un preciso David Yates. Questo film, la cui unica pecca forse è un finale troppo lungo per le immagini e i contenuti da mostrare, riesce a convincere sia gli appassionati sia i più piccoli.
L’orizzonte potteriano viene così ad allargarsi senza dimenticare però l’importanza dei film precedenti; con un versatile Eddie Redmayne (La Teoria del Tutto, The Danish Girl), un Colin Farrell inedito (The Lobster, In Linea con l’assassino), la capace Katherine Waterston e la giovane promessa Ezra Miller (visto in Noi Siamo Infinito) nei panni di un personaggio ambiguo e oscuro, Animali Fantastici e dove trovarli pone le basi per i prossimi film relativi al mondo dei maghi, lasciando ben sperare sui colpi di scena e sulla qualità del prodotto cinematografico che andremo a vedere.
Ancora una volta la Warner Bros riesce a mediare tra diversi tipi di pubblico riuscendo a coinvolgere grandi e piccini e dando importanza al prodotto nel suo complesso senza andare nella banalità del già visto e della prevedibilità.