Messico, primi anni del ‘9oo: è in questa epoca che vediamo comparire per la prima volta i peperoni in salsa di noci in una pellicola cinematografica. Resi famosi grazie a “Come l’acqua per il cioccolato”, raccontano indirettamente una storia d’amore appassionante e drammatica. Ma, forse, è proprio così che dovrebbero essere tutti i racconti del genere, per entrare a contatto con la parte più profonda e sentimentale di noi.
Tina è figlia di una coppia benestante quando nasce, se non fosse per il marchio di “illegittima” che le viene cucito figurativamente addosso e che è causa diretta della morte di dolore del padre. Vive e cresce in una vita diversa dalle altre sorelle: lei rilegata in cucina e destinata a non sposarsi mai, essendo la più piccola in famiglia, le altre, invece, frequentando l’alta società e cercando marito. Ma è proprio grazie al cibo, che Tina impara ad amare e a trasmettere i propri sentimenti. Insieme al cibo è grazie alla figura della cuoca Nacha, con la quale Tita instaura un rapporto materno, che la giovane ragazza riesce a superare il rapporto oppressivo e accusatorio con la dispotica madre.
All’età di 16 anni Tina si innamora di Pedro e, se non fosse per il suo destino da badante che è già stato prescritto, potrebbe coronare il suo sogno d’amore con il giovane ragazzo. Purtroppo, però, la madre le nega qualsiasi legame ed il povero Pedro si vede costretto a sposare una delle sorelle di Tina, pur di poter stare al fianco della giovane amata. Passano così gli anni, raccontando un amore fugace, praticamente platonico, ma che riesce a non affievolire neanche per un secondo, tra i due giovani amanti.
L’idilliaca conclusione sembra giungere quando tutti gli antagonisti della loro storia d’amore muoiono, ma, purtroppo, il fato è sempre dietro l’angolo. Il finale è l’ultima cosa che non vogliamo svelarvi: vi possiamo assicurare, però, che un film così appassionante è davvero difficile da trovare.
Ricetta dei peperoni in salsa di noci
In questa pellicola il cibo è onnipresente, oltre che essere utilizzato come linguaggio primario dall’abilissimo regista.
Ingredienti:
- 6 peperoni Poblanos (peperoni verdi allungati e un po’ piccanti)
- 3 uova
- 38 gr farina 00
- 1 melograno
- olio di semi di girasole
- olio extravergine d’oliva
- 1/2 cipolla finemente tritata
- 1 aglio tritato
- 500 gr filetto maiale
- 50 gr prosciutto cotto
- 350 gr pomodori grigliati e tritati
- brodo di verdure
- zafferano
- chiodi di garofano in polvere
- cumino
- cannella
- liquore aromatico alle noci
- 50 gr uvetta reidratata
- 2 mele a cubetti
- 40 gr mandorle tritate
- 200 gr zucchero
- 500 gr noci tritate finemente
- 500 gr pane raffermo lasciato macerare una notte nel latte
- 150 gr formaggio fresco spalmabile
Procedimento:
Iniziamo il procedimento di questo piatto preparando il ripieno con cui andremo a farcire i nostri peperoni. Unite la cipolla tritata, l’aglio tritato, il filetto di maiale, il prosciutto cotto, i pomodori grigliati, 1 pizzico di zafferano, 1 chiodo di garofano in polvere, 1 pizzico di cumino, 1 pizzico di cannella, le mele a cubetti, la tazza di uvetta, le mandorle tritate, lo zucchero e un pò di liquore aromatico alle noci. Cuocete tutti gli ingredienti dentro una pentola, aggiungendo l’olio extravergine d’oliva e a fuoco molto basso. Il tutto sarà ponto quando la carne sarà completamente cotta.
Per la salsa, invece, utilizziamo le noci, il pane ben strizzato e il formaggio fresco, unendo tutti gli ingredienti in un mixer e tritando. Aggiungiamo della panna liquida, nel caso il tutto fosse troppo denso.
A questo punto grigliamo tutti i peperoni, incidendoli lateralmente, rimuovendo i semi all’interno e facendo attenzione a non bruciarli. Foderiamoli uno a uno con il ripieno precedentemente preparato, facendo attenzione a non squarciare il taglio laterale. Friggiamo i peperoni nell’olio di semi di girasole e saliamoli una volta cotti.
Serviamo le verdure fritte e ripiene in un piatto, abbondantemente innaffiate dalla salsa alle noci e chicchi di melograno. Ecco pronti i nostri fantastici peperoni in salsa di noci!