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Sui red carpet internazionali: l’invasione degli influencer

Dopo il Festival del Cinema di Venezia, la questione sta scatenando e indignando il web. Perché anche influencer (più o meno celebri) sfilano sul red carpet accanto a personalità come Brad Pitt e Meryl Streep?

Il red carpet del Festival del Cinema di Venezia popolato più da influencer che da attori

La Mostra del Cinema è uno degli eventi più seguiti del cinema internazionale e, come capita spesso, anche quest’anno non sono mancate le critiche. Questa volta a far chiacchierare non sono stati (solo) i look più eccentrici e gli spacchi vertiginosi; a far indignare il web e il mondo del cinema è stata l’invadenza massiva di personaggi di dubbio talento come influencer, fashion blogger, coppie nate dal programma di Uomini e Donne o partecipanti delle scorse edizioni del Grande Fratello.

Da Ludovica Pagani (col cappuccio rosso) alla fashion blogger Giulia De Lellis, arrivata con il fidanzato Andrea Iannone ( ex tronista) o l’influencer Beatrice Valli, con il fidanzato Marco Fantini, conosciuto anche lui a Uomini e Donne. E ancora, Giulia Salemi, Teresanna Pugliese, Cecilia Rodriguez con Ignazio Moser, ”accoppiati” durante il reality Grande Fratello Vip. Rosa Perrotta con Pietro Tartaglione, Paola Turani e tantissimi altri personaggi diventati ”famosi” ( o ci hanno provato…) grazie alle loro partecipazione a reality di vario genere e per mezzo dei numerosi followers sui Social Network.

Abbiamo provato ad andare oltre alle critiche e cercato di capire il perché della loro presenza, perché, in quanto a cinema, diciamocelo: c’entrano come i cavoli a merenda!

Il red carpet degli influencer è pubblicità vivente

“Bellissima, per carità, ma che c’entri lì?“. “Il prossimo anno ci va pure il mio cane”. “Il red carpet ormai è diventato il lungomare”. “Tanti avrebbero fatto bene a restare a casa”.

Ecco alcuni dei commenti della community e non solo. Offesa dal mancato invito in favore di innumerevoli ”sconosciuti”, anche personalità di spicco come l’ex madrina del Festival di Venezia Ambra Angiolini ha ironizzato su questo tema scattando un selfie con il nulla dietro dalla caption “Venezia 76 red carpet ‘The New Pope’… ops! Scusate ho sbagliato didascalia…”.

Accade a Venezia, ma accade e accadrà a Cannes, Roma, New York e in tutti gli eventi di eco internazionale che creano rumors online e offline.

In questo vortice di contestazioni, alcuni influencer hanno voluto dire la loro spiegando apertamente il perché della loro presenza sul red carpet di Venezia.

Gli influencer ”figli” degli ”influenzati”

La fashion blogger Giulia Gaudino ha spiegato nelle sue Instagram Stories che si può accedere al red carpet solo su invito. Da chi? Da parte di aziende sponsor dell’evento, aziende esterne che decidono di acquistare i biglietti e inviarli ai personaggi in questione o dall’organizzazione di un film in competizione.

Sui compensi ha esplicitato: “C’è chi accetta di partecipare solo con invito, chi partecipa a un progetto retribuito o ha firmato contratti con aziende che lo preparano per il carpet e lo retribuiscono in cambio di pubblicità“.

 

In altre parole, le personalità del web che solcano il red carpet sono solo pubblicità viventi. Che siano di abiti, di make up, make up artists, consulenti d’immagine, gioiellerie: tutto ciò che viene indossato viene sfoggiato di fronte ai fotografi intenzionalmente.

Alla domanda: perchè così tanti influencer alla mostra del cinema di Venezia quest’anno? 

“Per lo stesso motivo per cui ci sono tanti musicisti, cantanti, attori, sportivi, cuochi e presentatori agli eventi di moda. Arte, cinema, musica e moda si intrecciano e coesistono dai secoli dei secoli. Queste, come gli eventi della moda, sono occasioni in cui in generale vengono coinvolte figure di spicco o con una particolare visibilità mediatica (che sia tv, che sia il digital) e a prescindere dalla particolare professione svolta. E’ una vetrina importante per i brand che investono nella propria pubblicità e che scelgono liberamente quali personaggi invitare e su quali figure investire”.

La riflessione su questa affermazione è figlia del nostro tempo. Se fino a poche decine di anni fa a dettar legge sui trend fashion del momento erano attori e divi del cinema, ora lo sono gli influencer. Quando le fotografie dei beniamini del web vengono postate, twittate, condivise, commentate e anche attaccate, generano attenzione mediatica che non può che giovare ai brand che li hanno sponsorizzati.

Se la cosa crea così tanto scandalo forse faremmo bene a pensare che gli influencer, senza gli ”influenzati”, non esisterebbero. Chi è immune allo stile degli influencer scagli il primo like!

Lucrezia Vardanega