Sessismo: l’Italia è ancora una volta un passo indietro

L’Italia è un paese costruito dal sessismo tra modi di dire e vecchi proverbi. È un fatto culturale, ma non per questo dovremmo assecondarlo.

Tutti i giorni le donne vengono ritenute inferiori agli uomini. Le donne pagano tasse diverse dagli uomini, percepiscono stipendi diversi e vengono ritenute un rischio a livello lavorativo (sia mai che una donna rimanga incinta!). Tutto questo è la nostra cultura, o perlomeno la cultura medio bassa che contraddistingue l’italiano medio. Non c’è da sorprendersi, se poi Amedeus, durante la conferenza stampa ha motivato la sua scelta per le donne di Sanremo, riferendosi a Francesca Sofia Novello come la:

fidanzata di un grande Valentino Rossi, ma è stata scelta da me perché […] ha la capacità di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro

 

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Un post condiviso da Freeda (@freeda) in data:

Senza offesa, ma finché voi che state leggendo questo articolo indignati penserete che una donna debba solo pulire e cucinare, mi viene solo da dire una cosa: “Povera Italia!”. Ogni giorno le donne vengono “prese di mira” verbalmente da ognuno di voi attraverso i luoghi comuni che da generazioni, in Italia, vengono tramandati di padre in figlio. Pronti a scoprire quante volte, voi cari maschietti, usate il sessismo come giustificazione?

Chi dice donna dice danno.

Donna al volante pericolo costante.

Nottata persa e figlia femmina!

Chi piglia l’anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tener nulla.

Dove son donne e gatti, son più parole che fatti.

La bontà di una donna, il vento e la buona sorte, durano poco.

La donna è come il melone, in mezzo a cento ne esce buona una sola.

Alla parola data da una donna non c’è da crederci.

Donna ridarella, o santa o puttanella.

La donna deve avere tre m: matrona in strada, modesta in chiesa, massaia in casa.

La donna bugiarda, se non è puttana, poco ci manca.

Quando la femmina cammina e dondola l’anca, se puttana non è, poco ci manca.

La donna e l’orto vogliono un sol padrone.

Donne, asini e noci vogliono mani atroci.

Donne, cani e baccalà, più li picchi più diventano buoni.

Pane e botte fan la moglie e i figli belli.

Si insomma, questi proverbi raccapriccianti che parlano di sessismo ci fanno pensare. Cambiare un modo di dire non è possibile, ma smettere di usare queste parole quando si parla delle donne è un dovere!

Silvia Menon