Sale sulla vetta del monte Rysy, alto 2500 metri, e trova un gatto rosso ad aspettarlo

Wojciech Jabczynski, scalatore polacco, ha progettato con molta professionalità ed attenzione il percorso, le strategie, l’equipaggiamento, per riuscire a compiere un suo grande desiderio, scalare la più alta vetta del suo paese, la cima del monte Rysy. alto 2.500 metri. Il percorso non è certo stato facile, tante le vicessitudini da superare ed affrontare, attorno a se, nessun rifugio o forme di vita umane, il silenzio e la natura incontaminata con tutta la sua bellezza e tutte le difficoltà per raggiungere la meta ambita.
Eppure, non poteva credere ai suoi occhi quando ha raggiunto la vetta, ad aspettarlo, quasi con annoiata indifferenza, un gatto rosso che si leccava tranquillamente le zampe. Nessuno sa esattamente come il felino sia arrivato sulla cima della montagna, e tanto meno perché. Sorpreso dalla presenza dell’animale, lo scalatore ha preso il suo telefono e ha scattato alcune foto, giusto per assicurarsi che la gente lo credesse quando avrebbe raccontato la storia.

Jabczynski ha detto che il gatto non sembrava preoccupato per il freddo né spaventato dagli umani e si è avvicinato a lui mentre prendeva il suo pranzo dallo zaino, ma a quanto pare il suo panino al formaggio non era di suo gusto.

Le foto e i video di Wojciech Jabczynski pubblicati sui suoi account sui social media sono diventati presto virali e la gente ha iniziato a commentare che il gatto domestico doveva essere in realtà un leopardo delle nevi in incognito.

Viene da pensare che cosa facesse un gatto rosso, evidentemente abituato all’uomo, in salute e per niente sorpreso dalla presenza di Jabczynski sulla cima, come ha superato le difficoltà e come fa a sopravvivere in quel contesto, ma si sa i gatti hanno nove vite e ne sanno una più del diavolo sempre.

Alessandra Filippello