Passaggio di proprietà auto: come si fa e quanto costa

Quando si acquista un’auto di seconda mano, l’acquirente deve farsi carico della procedura del ‘passaggio di proprietà‘ per il quale serve produrre un’apposita documentazione e sostenere determinati costi. Vediamo di seguito tutto quanto è necessario sapere per completare l’iter nella maniera corretta.

Quali sono i documenti necessari al passaggio di proprietà

La richiesta di passaggio di proprietà può essere presentata presso un STA (Sportello Telematico dell’Automobilista), sia da parte dell’acquirente sia da parte di una persona delegata. Quest’ultimo, oltre alla documentazione standard, deve presentare una delega firmata dall’acquirente. In entrambi i casi, per inoltrare la domanda di passaggio di proprietà è necessario presentare i seguenti documenti:

– il certificato di proprietà, in formato cartaceo o digitale;

– l’atto di vendita. Quest’ultimo può essere prodotto in diverse forme: una dichiarazione unilaterale di vendita, corredata da firma autenticata del venditore (può essere redatta sulla parte posteriore del certificato di proprietà). L’atto può essere prodotto anche in forma bilaterale, con le firme autenticate da ambo le parti in causa, oppure in forma di atto pubblico (o sentenza in copia conforme all’originale, in bollo); l’autentica della firma può essere ottenuta gratuitamente presso le unità territoriali ACI PRA e necessita di una marca da bollo da 16 euro che viene apposta sul documento al momento dell’autenticazione della firma del venditore

– una nota di presentazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico): si può utilizzare il certificato di proprietà o, in alternativa, il modulo NP3C;

– la carta di circolazione (in originale e fotocopia);

– il modulo TT2119, con il quale si richiede l’aggiornamento della carta di circolazione;

– una fotocopia di un documento di identità valido dell’acquirente.

Il consiglio, prima di procedere all’acquisto ed all’espletamento delle formalità legate al passaggio di proprietà, è quello di effettuare una visura, per verificare se sull’auto gravano ipoteche, fermi amministrativi o vincoli di altro genere. Per questo genere di servizi ci si può rivolgere al sito ufficiale dell’ACI oppure a portali specializzati quali ivisura.it. Nella visura saranno riportate tutte le informazioni di carattere giuridico e patrimoniale relative alla vettura. Si tratta di un passaggio da non sottovalutare al fine di completare senza inconvenienti la voltura dell’auto acquistata, ossia la registrazione del diritto di proprietà da un soggetto all’altro.

Quanto costa il passaggio di proprietà

L’intera procedura per il trasferimento della proprietà dal venditore all’acquirente comporta dei costi che, in genere, sono a carico di quest’ultimo. Come riportato dal sito ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, i costi previsti per legge sono i seguenti:

IPT, ovvero l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Questo tributo viene determinato ed esatto direttamente dalla Province e varia anche in base al tipo di veicolo;

– gli emolumenti ACI, pari a 27 euro;

– le imposte di bollo per la registrazione al PRA; la tassa ammonta a 32 euro se si utilizza il certificato di proprietà come nota di presentazione; l’importo è di 48 euro se, invece, si presenta il modulo NP3C come nota di presentazione;

– i Diritti DT pari a 10.20 euro, ai quali aggiungere le spese per i versamenti;

– imposta di bollo per l’aggiornamento della carta di circolazione, pari a 16 euro (più le spese per i versamenti).

Il pagamento degli importi dovuti per il passaggio di proprietà dell’auto va effettuato presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista; gli STA si trovano presso le unità territoriali dell’ACI, le delegazioni ACI presenti sul territorio nazionale, gli studi di consulenza automobilistica oppure gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile. Se ci si rivolge ad un’agenzia di pratiche auto, oltre agli importi previsti per legge bisogna corrispondere anche la tariffa prevista per il servizio di intermediazione. Qualora, invece, si scelga di effettuare il pagamento presso un STA della Motorizzazione, l’utente dovrà prima effettuare i versamenti postali per poi presentare le attestazioni di pagamento.

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redazione