Nostalgia Polly Pocket? Ci pensa Lime Crime, brand di make up americano

Il 2017 è stato l’anno dei nostalgici, la moda ha riportato in auge i trend che hanno fatto impazzire le ragazze degli anni  ’90 e dei primi 2000  (costumi sgambatissimi e mom jeans). Fino ad ora i beauty trend di quei decenni non sono stati rivisitati – e per fortuna, altrimenti in giro avremmo visto sopracciglia sottilissime e contorni labbra che non passano inosservati – adesso però grazie alla casa di trucchi Lime Crime potremmo rivivere dei vecchi momenti grazie ai nuovi packaging dei loro Pocket Candy ispirati ai Polly Pocket.

Il brand di trucchi Lime Crime ha, infatti, lanciato delle palette di trucco ispirate ai Polly Pocket – i mitici giochi anni ’90, con i quali hanno giocato più o meno tutte la bambine – sembrano infatti appena uscite da una fabbrica di giocattoli. I “Pocket Candy” sono distribuiti in tre varianti di colori: rosa (sugar plum), giallo (pink lemonade)  e blu (Bubble gum) . Ogni confezione contiene cinque diversi tipi di polveri pressate, che possono essere utilizzate come ombretto, blush o illuminante. La confezione è stata concepita per adattarsi alla tasca posteriore dei nostri jeans, rigorosamente anni novanta, come i nostri giocattoli preferiti.

Ogni tavolozza dei colori ha sfumature mixate che vanno da quelli neutri a quelli più forti e le finiture vanno dal matte a quelle più scintillanti. Tutte le palette sono vegan & cruelty-free e ovviamente made in the USA. I Pocket Candy sono disponibili su LimeCrime.com dal 19 settembre al prezzo di 34 dollari l’uno o 90 dollari per tutte e tre le confezioni.

Il marchio Lime Crime è ancora poco conosciuto in Italia ed è  rivolto alle Millenial che amano lo stile delle teenager americane vecchio stampo e in particolare gli unicorni. Lucidalabbra rosa e arancio, ombretti vistosi, capelli colorati e beauty steaker da attaccare sopra le sopracciglia o sopra il labbro, sono tantissimi i prodotti che potete acquistare da questo marchio che non smette mai di stupire e di ricordare che ci sarà sempre una Spice Girl o una Britney Spears dentro di noi.

Francesca Valentina Troiano