Nasce l’Associazione Italiana degli Ambasciatori del Gusto

L’unione fa la forza, è un breve motto, di larga diffusione e antica tradizione. Ed è ciò che sta alla base della nascita dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (Adg) : la prima associazione che riunisce l’eccellenza della ristorazione italiana in un’unica realtà con lo scopo di far sistema, al fine di valorizzare il patrimonio culturale agro-alimentare ed enogastronomico nazionale, in campo nazionale ed estero. Prende vita con questo spirito l’associazione presentata ufficialmente nella sala Cavour del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dal ministro Maurizio Martina che per l’occasione ha definito il ministero come “casa vostra” rivolgendosi a tutti i rappresentanti del mondo gastronomico presenti.

Si tratta ovviamente di un evento molto importante nell’ambito della “cucina” italiana, dato che vengono superati da parte degli chef le individualità e gli egocentrismi, che possiamo definire come tipici del mestiere, per ottenere un risultato che è maggiore alla somma dei singoli addendi

L’associazione, senza scopi di lucro, sarà presieduta dalla chef  Cristina Bowerman, con Carlo Petrini, fondatore di SlowFood in qualità di presidente onorario, e rappresenterà il mondo della ristorazione in ogni suo aspetto. Ne fanno  infatti parte cuochi, ristoratori, pizzaioli, sommelier, persone di sala, pasticceri e gelatieri : nomi di rilievo che, con il proprio impegno e la qualità del proprio lavoro, hanno reso eccellente la cucina italiana e il settore tutto.
E’ stato scelto questo nome perché «Ambasciatore è colui che viene incaricato di un preciso compito all’estero – afferma la Bowerman – . Divulgare la storia, la sensibilità per il buono e la cultura di noi italiani attraverso la nostra passione, che è la cucina, ci è sembrato un obiettivo importante. Siamo guidati dal gusto, il più complesso dei sensi perché coinvolge anche il giudizio estetico. E il nostro popolo ha più di altri il dono di riconoscere la bellezza»

La necessità di “fare squadra” lasciando da parte individualismi e rivalità è stata richiamata dai cuochi pluristellati che hanno preso la parola giorno il 12/10/2016, Corrado Assenza, Carlo Cracco, Davide Oldani Franco Pepe, Massimo Bottura ecc. Tra gli obiettivi principali c’è la promozione dei prodotti italiani e dunque l’individuazione di un forte legame con il territorio, come ha spiegato il presidente dell’associazione Cristina Bowerman, e come ribadito da Carlo Petrini che si è schierato contro coloro che guadagnano in modo poco onesto sull’appeal della cucina italiana, tradendone però la genuinità « Bisogna combattere la cucina mefitica dei ristoranti italiani oltrefrontiera che del made in Italy sfruttano solo l’allure, ma nulla hanno a che fare con la nostra cultura e magari trattano come schiavi personale straniero che sgobba in cucina».

Lo stesso Petrini inoltre ha raccomandato ai presenti  di stabilire delle regole affinché superati i primi entusiasmi poi si abbandoni l’impegno.
Ovviamente nessuno può sapere se questo progetto, di certo ambizioso quanto fondamentale per la nostra cultura culinaria, riuscirà a raggiungere gli obiettivi prefissati, di certo sappiamo che il prossimo appuntamento a cui l‘associazione degli Ambasciatori prenderà parte dando il primo contributo e sostegno  con la tutela e la valorizzazione della nostra gastronomia sarà la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dal 21 al 27 di novembre. Un’iniziativa nata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e che coinvolge ambasciate, istituti di cultura, consolati e altre realtà presenti in tutto il mondo.

Umberto Palazzo