Pensieri positivi attirano azioni positive, soprattutto quando si parla di ritorno alla routine e in questo, il manifesting può aiutare. Dal desiderare altre ferie, alla promozione, ad una relazione da batticuore, a chi non è mai capitato di desiderare qualcosa? La risposta è manifesting (concentrazione, tanta pratica e… beh meditare).
Scopriamo insieme cos’è il manifesting e i suoi segreti.
Cos’è il manifesting
Per molti è un arte, per altri è una forma di meditazione, ma è una disciplina che aiuta a palesare e rendere concreti i desideri partendo dalla mente fino al coinvolgimento della vita reale. Attraverso questa disciplina possiamo influenzare in modo positivo e propositivo quello che che ci accade nella vita quotidiana. Praticamente una forma più concreta de “i sogni son desideri di felicità” alla Cenerentola e che, poi, diventano realtà.
Ma il manifesting non nasce da un cartone Disney, infatti le sue origini si possono rintracciare nei testi sacri di Dhammapada dove Buddha recitava:
Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
Ora questi pensieri vengono diffusi da persone come P. Quimby e R.W.Emerson e dal movimento del New Thought.
Il manifesting, come lo conosciamo oggi non è una pratica che trasforma solmente i desideri in realtà, ma è un modo per attirare a sé la forza proattiva del pensiero positivo. Infatti richiede pazienza, disciplina, impegno, controllo e costanza.
Come funziona il manifesting?
Questa arte si articola di 6 step che aiutano a visualizzare i pensieri per poterli allineare attraverso la meditazione, il coinvolgimento emozionale, ‘utilizzo di frasi motivazionali, il totale abbandono delle energie negative e l’accettazione del sè.
- Comprensione e ascolto: ascoltarsi è alla base del cambiamento. Ascoltare e sentire i nostri pensieri essendo positivi e aperti incanala la fiducia in noi stessi e la diffonde nell’universo.
- Determinazione: la costanza e la determinazione aiutano a perseguire con sucesso i prorpi obiettivi e ci indirizzano verso il raggiungimento di quanto desiderato.
- Bando ai pensieri ossessivi: Allontanare i pensieri negativi, le persone negative e le ossessioni ci rende liberi di pensare e riflettere lucidamente.
- Obiettivi specifici: desiderare non basta, bisogna farlo tenendo ben a mente gli obiettivi prefissati (le frasi motivazionali aiutano molto).
- Liberati dall’ansia: come le relazioni tossiche, anche l’ansia è una cosa da eliminare.
- Restare coi piedi per terra: utilizzare il presente come ancora per ricordarsi costantemente il tempo in cui ci si trova e la realtà che ci circonda per poter migliorare noi stessi.
Buoni propositi per il rientro a lavoro? Ovviamente praticare il manifesting!