Voglia di meditazione? Ecco a voi alcune tra le migliori app

Le festività pasquali si avvicinano ma il vostro sogno di riuscire ad allontanare, anche se per poco, tutto ciò che vi causa stress ed ansie è sempre più lontano? Oggi è proprio per questo che siamo qui, per illustrarvi come far sì che nonostante la vostra mente continui ad essere sovraffollata di informazioni e cose da fare, nulla toglie al fatto che essa possa ritagliarsi degli spazi e dei momenti per sentirsi un po’ leggera. In fondo lo dicevano anche i latini “mens sana in corpore sano”: mettete da parte ciò che state facendo e lasciatevi trasportare dal potere della meditazione.

E’ proprio infatti grazie a quest’ultima se riusciamo a starcene un po’ tranquilli e all’influenza esercitata da discipline per eccellenza come lo yoga le quali stanno diventando sempre più un business. Non a caso basti pensare che nel 2015 il giro d’affari attorno ad esse si aggirava a circa un miliardo di dollari, con un’altrettanta cospicua percentuale di usufruitori del servizio che hanno dichiarato di dedicare loro parte del tempo libero, nonostante per molti a causa proprio degli impegni quotidiani, tutto ciò rappresenti un po’ la metafora dell’isola felice.

Nell’era però del trionfo del digitale e del tutto a portata di mano, anche questo settore non poteva considerarsi esente da trasformazioni. Ci si è chiesti spesso come possano meditazione e tecnologia andare d’accordo, visto e considerato che l’idea di ritrovare se stessi stride con qualcosa di così meccanico. “Se spegnere tutto è l’unico modo per affrontare le sfide della tecnologia allora è una strategia abbastanza terribile, questa è infatti fondamentale per la nostre società quindi non ha senso vivere in un mondo che la demonizza. Anzi, abbiamo bisogno d’imparare come includerla nella sfera del benessere”. Stando alle parole di Rohan Gunatillake, nominato da Wired fra le 50 persone che cambieranno il nostro futuro, pare che tutto ciò sembri prospettare un epilogo diverso.

E non è un caso che lo stesso Rohan risulti essere l’inventore di una delle applicazioni per la meditazione più gettonate dagli utenti americani. Buddhify, questo il suo nome, si apre con una ruota di colori che si adatta a seconda di quello che si sta facendo al momento, proponendoti poi una meditazione scelta accuratamente in base alle esigenze, con la possibilità inoltre di visualizzare statistiche e dati per controllare il livello di miglioramento raggiunto. Segue Medita Ora, firmata dallo stesso creatore di Buddhify e rappresentandone una sorta di alter ego tutto italiano, la quale dispone di ben 21 meditazioni guidate differenti per accompagnare ogni tipo di attività quotidiana svolta: dal risveglio al viaggio, dalla passeggiata alla pausa lavoro fino al momento del pisolino. Il tutto supportato della voce guida, aggiungendo altresì la possibilità di usufruire di un timer per coloro che desiderano farne a meno, provando in autonomia una serie di esercizi inseriti appositamente.

Headspace,  è invece il nome dell’app che nasce dall’iniziativa del giovane Andy Puddicombe. Il giovane, dopo aver intrapreso un viaggio per l’Himalaya per studiare meditazione, viene ordinato monaco tibetano buddhista nell’India del Nord per poi dedicarsi alla creazione dell’applicazione. Questa, dopo un breve periodo di prova gratuito diventa a pagamento, scegliendo tra diverse tipologie di iscrizioni, con la possibilità di avere un accesso illimitato e scaricare centinaia di ore di contenuti diversi. Il tutto accompagnato da un piccolo avatar dal nome dell’ideatore  che rappresenterà il vostro personal trainer per la ricerca dell’equilibrio tra mente e corpo.

Insomma un vero e proprio antidoto non solo per affrontare in vista delle prossime feste l’intero squadrone di parenti pronti a riempirvi di domande e dilemmi di cui solo voi conoscete la portata, ma anche un po’ per prendervi la rivincita dal vostro capo in ufficio a mo’ di “Ehi sono più carico di prima e non mi spaventa affatto tutto quello che mi chiederai di fare”. Cosa aspettate quindi? Il vostro maestro Zen è a portata di clic.

Erminia Lorito