“Giganti” è il nuovo singolo degli Shakalab in featurig con Alborosie, icona della musica reggae italiana conosciuto a livello internazionale, voce intensa e graffiante tra le migliori della scena contemporanea che si divide tra l’Italia e la Giamaica.
Shakalab, una delle migliori reggae band italiane con influenze urban seguitissime da anni , sono anche nel cast della canzone di speranza e per L’italia “Viene Natale” al fianco di artisti come Fiorello, Carmen Consoli, Nino frassica solo per citarne alcuni. Giganti è il singolo apripista della band un nuovo disco in arrivo nel 2021.
“Giganti” è stato scritto dagli stessi Shakalab e prodotto da Shablo: è un bel brano dedicato al grande valore dell’amicizia anche se a distanza in questi tempi difficili.
Abbiamo approfittato dell’uscita del singolo per intervistarli: ecco cosa ci hanno svelato!
In attesa del nuovo progetto discografico avete rilasciato il singolo “Giganti”: al centro l’amicizia. Quando è stata scritta la canzone?
La canzone è stata scritta subito dopo il primo lockdown, quando abbiamo avuto la possibilità di vederci in studio. É stata un’esigenza quasi primordiale scrivere di amicizia, di legami, di rapporti. Dopo un periodo in cui stare insieme era letteralmente vietato.
Il singolo vanta nomi prestigiosi quali Shablo alla produzione e Alborosie in featuring. Ci raccontate come sono avvenuti questi incontri?
Con Alborosie ci siamo incontrati l’ultima volta nel 2019, in occasione di un suo tour celebrativo per i suoi 25 anni di carriera, al quale siamo stati invitati a partecipare. Da quell’episodio è nato il germoglio della collaborazione. Con Shablo, invece, in realtà non ci siamo incontrati; abbiamo scelto di collaborare con lui perché è un artista che stimiamo molto, e pensavamo potesse dare un tocco in più al pezzo. Pensavamo bene.
In “Giganti” cantate “gli amici sono come diamanti. Ti guardano le spalle anche se guardi avanti”. Secondo voi la pandemia ha inciso sul senso e sul vivere l’amicizia come giganti? E ha inciso sul vostro rapporto?
Certamente, la pandemia ha cambiato totalmente il modo di vivere i legami. Non poter condividere gli spazi con i propri affetti é stato devastante, fortunatamente però i legami veri resistono a tutto. Il nostro rapporto credo si sia addirittura rafforzato, abbiamo imparato ad essere presenti anche senza poterci vedere. Ci siamo consolati a vicenda e ci siamo detti che saremmo ritornati più determinati di prima.
Il brano risente delle contaminazioni da cui è formata la vostra musica. Quanto conta sperimentare per voi?
Ognuno di noi proviene da generi musicali diversi, che hanno la stessa matrice, la black music. La black music é piena di contaminazioni, é un genere meticcio, la musica senza sperimentazione non è musica, é esercizio.
É sempre un valore allontanarsi dalla propria confort zone, l’importante è rimanere credibili e non scimmiottare qualcuno o qualcosa che non ti appartiene.
State lavorando sul nuovo album. Cosa dobbiamo aspettarci?
Il disco è pronto, sicuramente uscirà nel 2021.
Dovete aspettarvi tantissime collaborazioni importanti, tanta sperimentazione. Dovete aspettarvi un disco carico di ironia e significato. Un disco shakalab!
Cosa vi augurate per la vostra musica in questo 2021?
Ci aspettiamo semplicemente di ritornare a fare quello che abbiamo sempre fatto: tantissimi concerti. Siamo in crisi d’astinenza da live, contiamo i giorni che ci separano dal momento in cui ritorneremo sul palco. Il live per noi è tutto, é la nostra dimensione naturale, il live per noi é vita.