Joe Biden Super Tuesday

Oggi Joe Biden diventa ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti

Oggi, 20 gennaio, è l’Inauguration Day, ovvero la giornata in cui si svolge la cerimonia per l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti. Dopo la vittoria alle elezioni di novembre, Joe Biden inizia ufficialmente il suo mandato. Questa giornata è ovviamente importante e fondamentale e celebra la democrazia. La Costituzione Americana originalmente prevedeva che l’Inauguration Day fosse il 4 marzo, ma in seguito alla ratifica del ventesimo emendamento la data è stata anticipata al 20 gennaio. Qualora il 20 gennaio fosse una domenica, la cerimonia avverrebbe il giorno successivo, come accadde ad Obama nel 2013. Ma come si svolge l’Inauguration Day? Scopriamone insieme maggiori dettagli.

L’insediamento di Biden

Inutile dire che quest’anno sarà tutto un po’ diverso a causa delle norme anti-Covid. Inoltre, l’attenzione alla sicurezza è massima dopo gli eventi accaduti il 6 gennaio scorso a Capiton Hill, che la Guardia Nazionale presidia in maniera costante ormai da giorni. Come riportato dall’FBI ci sarebbe infatti l’intenzione da parte dei sostenitori di Trump di ostacolare il regolare svolgimento della cerimonia.

Il momento centrale della giornata è rappresentato dal giuramento del nuovo Presidente, che inizierà alle 11:30 locali (in Italia saranno circa le 17:30). Biden e la Vicepresidente Kamala Harris giureranno ufficialmente all’aperto presso l’ala Ovest del Campidoglio. In tempi diversi da questi della pandemia, la cerimonia avrebbe previsto anche la parata delle forze militari lungo Pennsylvania Avenue. Oggi il tutto avverrà virtualmente e la parata renderà omaggio anche a chi lotta in prima linea contro il Coronavirus.

Il grande assente sarà il pubblico; non essendo concessi gli assembramenti, i cittadini statunitensi dovranno godersi la cerimonia da remoto. Ma Biden non giurerà completamente senza la presenza di spettatori. Al contrario saranno circa mille i membri del Congresso (e i loro ospiti) a presenziare all’evento. Un’esigua cifra se rapportata a quanti biglietti sarebbero stati venduti senza la crisi sanitaria (di solito circa 200 000). Il team e il neoeletto Presidente hanno dato la priorità alla salute cittadina e ovviato al problema organizzando modalità telematiche per seguire la cerimonia. Inoltre sono state posizionate circa 200 000 bandiere americane che simbolicamente rappresentano tutti i cittadini americani che non potranno essere presenti alla cerimonia.

Successivamente al giuramento, che avverrà davanti al giudice capo John Roberts, Biden pronuncerà il suo primo discorso da Presidente degli U.S.A. Nel pomeriggio si trasferirà alla Casa Bianca che diventerà la sua residenza ufficiale per i prossimi quattro anni.

Gli ospiti del grande giorno

Confermata la presenza dei coniugi Obama che assisteranno al giuramento insieme a George W. Bush e Hilary Clinton.  Trump invece si terrà molto lontano e non parteciperà all’Inauguration Day, rompendo in questo modo una tradizione storica. In tutte le cerimonie di insediamento è usanza che il Presidente uscente sieda alle spalle del nuovo, come simbolo di un passaggio di testimone. Ma in questo caso, tra Trump e Biden c’è tutto fuorché un clima pacifico, a causa dell’inaccettata sconfitta del plurimiliardario. C’è di buono che però il Neopresidente ha finalmente trovato qualcosa in cui è d’accordo con Trump: ovvero la scelta di assentarsi in questa giornata così importante. Scelta dettata anche dal fatto che molto probabilmente oggi pomeriggio avrà luogo la seduta per convalidare il suo Impeachment.

Per quanto riguarda la presenza di artisti nulla è confermato. Si sa che Lady Gaga canterà l’inno ufficiale davanti a Biden. Inoltre, anche Jennifer Lopez si esibirà in un numero musicale. La sera andrà in onda uno speciale programma televisivo intitolato Celebrating America e condotto da Tom Hanks.

Cerimonie di insediamento passate

Come già detto sopra, questa cerimonia sarà diversa, ma non per questo meno emozionante. Il grande assente sarà ovviamente il pubblico. Se si pensa che nel 2009, quando si insediò per la prima volta Barack Obama arrivarono a Washington circa 2 milioni di americani, il numero degli ospiti di oggi pomeriggio è veramente esiguo. Ma questi sono i tempi e un buon presidente deve anteporre la sicurezza dei suoi cittadini sempre e comunque.

La cerimonia di insediamento di Barack Obama fu un vero successo, anche in relazione al fatto che era una vittoria che meritava grandi festeggiamenti. Per la prima volta nella storia degli U.S.A. veniva eletto un presidente di origini afroamericane. Obama in quell’occasione volle come artisti Aretha Franklin, Mariah Carey, Bruce Springsteen, Bono e Demi Lovato.

Seppur l’attenzione per le norme a tutela della salute e della sicurezza sono altissime, siamo certi che questa giornata segni un punto di svolta. Oggi si apre un nuovo e importante capitolo della storia degli Stati Uniti d’America. Se non volete perdervi la cerimonia, su Retequattro alle 17:00 ci sarà uno speciale Tg4 condotto da Giuseppe Brindisi.