Il gioco d’azzardo fra mito, cinema e strategia: l’esempio del Blackjack

Il gioco d’azzardo fra mito, cinema e strategia: l’esempio del Blackjack

Sin dai tempi più antichi il gioco d’azzardo è stato circondato da un’aura di misticismo, un’atmosfera magica che spesso ha confuso – e continua a confondere – chi si avvicina a questo gioco. Oggi c’è molta più consapevolezza riguardo a questo tipo di passatempi, eppure alcuni giochi continuano a essere al centro di leggende, miti e dicerie varie. Fra quelli che sembrano ispirare di più la fantasia di tutti, giocatori e non, troviamo sicuramente i giochi di carte come il blackjack. Ripercorriamo quindi alcune tappe della storia di questo affascinante gioco, tra tecniche oggi non consentite e personaggi che hanno reso il tutto ancora più interessante.

Vincere al blackjack: c’è tecnica e tecnica

Il blackjack entra di diritto nella lista dei giochi più gettonati nei casinò di tutto il mondo, al punto da aver affascinato anche Hollywood. Prima, però, è il caso di approfondire le tecniche che le persone usano e studiano per avere successo in questo gioco. In realtà molti credono che tecniche come i sistemi di progressione siano realmente efficaci per ottenere risultati positivi al tavolo verde, salvo poi stupirsi se questi falliscono miseramente. Bisogna innanzitutto informarsi e analizzare a fondo ciò che funziona e che non può funzionare, attenendosi sempre alle regole del gioco: è infatti possibile capire come vincere al blackjack con metodi legali leggendo guide come questa, in modo da avere chiaro quali sono le strategie che si dimostrano più fruttuose.

Il fascino del conteggio delle carte: Edward Thorp

Non si può parlare di blackjack e strategie e non citare un personaggio del calibro di Edward Thorp. Thorp era un matematico statunitense e impiegato della IBM, una delle maggiori aziende nel settore informatico, che entrò di petto nel mondo del gioco d’azzardo rivoluzionando le tecniche di approccio al blackjack. Nello specifico, Thorp fu il “papà” del conteggio delle carte: il primo in assoluto a parlarne e a sviluppare una tecnica efficace per vincere al tavolo. Nel 1962 pubblicò anche un libro (“Beat the dealer”) che spiegava come riuscire a vincere contro il croupier e vendette tantissimo, al punto da piazzarsi nella classifica dei bestseller del New York Times. La maggior parte delle persone non aveva le capacità matematiche per mettere in pratica il conteggio delle carte, ma chi lo fece sbancò i tavoli di blackjack. Tale metodo non era e non è illegale (dunque nemmeno punibile) ma, andando contro gli interessi dei casinò, è stato subito bandito. Ancora oggi, infatti, chi tenta di contare le carte viene volutamente e ripetutamente distratto dal croupier con domande e osservazioni, al punto da non riuscire a proseguire nel conteggio.

Dalla storia al cinema: il blackjack sul grande schermo

Il conteggio delle carte fa ormai parte della storia del blackjack, storia che diversi sceneggiatori e registi hanno considerato affascinante al punto da pensare di riportarla sul grande schermo. Il mondo di Hollywood ha infatti nutrito una vera passione per questo e altri gioco d’azzardo. Tra i film entrati nell’immaginario collettivo degli amanti dei giochi d’azzardo troviamo ad esempio “21”, parzialmente ispirato a fatti realmente accaduti, che racconta la storia di un team universitario (il MIT Blackjack Team) che per anni è riuscito a truffare i casinò proprio grazie al conteggio delle carte. Anche un’altra pellicola storica come “Rain Man”, con Dustin Hoffman, è incentrata sul conteggio delle carte ai casinò di Las Vegas.

Il blackjack tra passato e presente

Molti giochi d’azzardo hanno un passato reso più affascinante dal fatto che non si conosca l’anno di nascita e le origini precise. Alcuni, come la roulette, affondano le proprie radici addirittura nell’Antico Romano Impero. Per quanto riguarda i giochi di carte, invece, le origini sono decisamente più recenti, anche se ugualmente misteriose. Nel caso specifico del blackjack, è impossibile determinare quando sia nato: il suo primo antenato risale all’Italia cinquecentesca, con il gioco di carte “Sette giri e mezzo”. Anche in terra spagnola nel Cinquecento era presente un gioco simile, “Treinta y Uno”, giocato ancora oggi. Attualmente il blackjack è rinomato in tutto il mondo e non è presente solo nelle sale da gioco fisiche: la recente diffusione e crescita dei casinò online non ha potuto fare a meno di includere questo amato gioco di carte, proponendo una versione in digitale, giocabile attraverso un software online.

Il blackjack è davvero un gioco ricco di curiosità e di sfaccettature: sebbene siano presenti poche leggende legate al misticismo e alla magia, sono in pochi i giochi che possono contare su un fascino così vivo e diffuso. Dal conteggio delle carte, fino ad arrivare all’uso di sistemi storicamente considerati vincenti ma inefficaci, non mancano le storie interessanti da raccontare. Eppure, come sempre, la realtà è tutta un’altra cosa: lo studio e la corretta informazione sono indispensabili, insieme alla corretta gestione delle proprie finanze, per evitare che tutto ciò sfoci nella ludopatia e resti quindi un semplice momento di svago e intrattenimento.

redazione