“Fabrizio De André – Principe Libero”: l’omaggio ad un cantautore senza tempo

Il 23 e 24 gennaio in 300 sale verrà proiettato il film di Luca Facchini, omaggio al cantautore genovese scomparso diciannove anni fa. Per chi non andrà al cinema, il 13 e 14 febbraio verrà trasmesso su Raiuno.

A cantare e vestire i panni di De André è Luca Marinelli, vincitore nel 2015 del David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Lo chiamavano Jeeg Robot, in cui interpreta “Lo Zingaro”.

«Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare»

Il titolo del film, Fabrizio De André – Principe Libero riprende una citazione del pirata britannico Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina del dodicesimo album, “Le nuvole”, pubblicato nel 1990. Grazie alle sue canzoni il film ripercorre la vita e la carriera del cantautore, dal confronto con la discografia italiana alla sfera privata.

Faber, il nome usato dagli amici, è considerato da gran parte della critica uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi. Le sue non sono solo canzoni ma vere e proprie poesie che ci raccontano di amori finiti, politica, ingiustizie e persone spesso troppo facilmente etichettate. Nel farlo una velata ironia spesso nasconde la verità e la realtà difficile da vedere o volutamente ignorata.

Se molti sono impazienti di andare al cinema o mettersi comodi sulla propria poltrona di casa e godersi questo film, quanti sono tra i più giovani a conoscere De André? La trasmissione anche sulla rete pubblica è certamente un buon segnale, nonostante non siano molti gli spazi televisivi dedicati a personaggi chiave nella musica italiana.

Per farsi un’idea su quello che verrà proiettato, oltre al trailer, perché non ascoltarsi le canzoni di Fabrizio De André. Si può partire dalle più famose, come “Bocca di rosa” per intenderci, e scorrere tutta la discografia finché non si trova quella che sentiamo nostra o racconta anche di noi.