Da Philadephia a Milano: Impressionismo e Avanguardie a Palazzo Reale

Dopo l’enorme successo della mostra di Caravaggio, Milano offre ancora una volta una grande occasione per gli appassionati d’arte e non solo!

Manet, Cezanne, Renoir, Van Gogh, Gauguin, Matisse e Picasso sono solo alcuni dei grandi artisti in mostra a Palazzo Reale a Milano, dall’8 marzo al 2 settembre 2018. “Impressionismo e Avanguardie” presenta al pubblico una straordinaria selezione di opere d’arte dei grandi maestri Europei provenienti dal Museo di Belle Arti di Philadelphia, uno dei musei più prestigiosi degli USA. La mostra, promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, si inserisce nel programma “Musei del mondo a Palazzo Reale”, che dal 2015 porta alla realizzazione di  mostre provenienti dalle più importanti collezioni museali del mondo.

Soltanto un museo come il Philadelphia Museum of Art poteva privarsi  così a lungo di tante opere di inestimabile valore senza risentirne: sarà forse perché di opere ne conta più di  240 mila prodotte in duemila anni di storia dell’arte?

Fondato nel 1876, in occasione dell’Esposizione Universale per il primo centenario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, il museo si è pian piano arricchito di una collezione di capolavori, cui si sono aggiunte nuove acquisizioni di opere di giovani volti dell’arte contemporanea.

La mostra “Impressionismo e Avanguardie” di Milano è un vero e proprio viaggio tra tempo e spazio: il visitatore si trova a  vivere in Italia un piccolo pezzo di America, apprezzando una delle più importanti collezioni esposte negli USA senza dovercisi recare. Questo non è solo un viaggio in senso fisico, ma anche un viaggio a cavallo tra tra Ottocento e Novecento, che ripercorre le atmosfere di modernità e di sperimentazione.

Le 50 opere della mostra si snodano in un percorso ideale, che permette al visitatore di assaporare stili, tecniche ed influenze diversissimi che si amalgamano amabilmente sotto i propri occhi: paesaggi bucolici e affascinanti scene cittadine, ritratti sperimentali, allegorie e influenze futuristiche, cubismo e surrealismo.

Un grande calderone che diventa e si tramuta in un percorso esperienziale trasognante. Tra le opere in mostra si trova la magnifica Nebbia mattutina che Monet dipinse in una fredda mattina del 1893 lungo la Senna. Con suo grande disappunto, il ghiaccio cominciò a sciogliersi mentre stava ancora ottimizzare il disegno, motivo per cui si lamentò con l’amico Durand-Ruel: “ho dipinto nelle condizioni più dure e ora il disgelo giunge troppo presto per me”.
Dalla Senna al Giappone, Monet  ci porta in Oriente con i suoi paesaggi coloratissimi dalle pennellate allegre e ricche di luce, come “Il ponte giapponese”, raccontando anche la sua visione idilliaca di Amsterdam con l’opera “The Zuiderkerk, Amsterdam”.

A sorprendere vi è anche la “Natura morta con mazzo di margherite”, del 1885 di Van Gogh dagli inconsueti colori cupi, tanto quanto l’inusuale prospettiva delle ballerine di Hilaire-Germain-Edgar Degas nel ”The Ballet Class”.

Come non citare gli incantevoli ritratti: l’intimo e personale “Madame Cézanne”, amante, modella e poi moglie che l’artista stesso ritrasse o tralasciare “Ritratto di Madame Augustine Roulin e la piccola Marcelle” e il “Ritratto di Camille Roulin” di Van Gogh senza accostar loro la “Ragazza che fa il merletto” di Renoir?

La mostra balza verso il più sperimentale “Nudo” (1926) di Joan Mirò e gli para di fronte il “Nudo femminile” (1908) di Picasso, con le sue righe spezzate e un’anatomia sopra le righe.

Imperdibili sono l’essenziale scultura in pietra “Il Bacio” (1916) di Brancusi e l’atmosfera fantastica della quasi monocromatica tela di Klee “Carnevale al villaggio” (1946).

Le opere selezionate dai curatori americani Jennifer Thompson e Matthew Affron, con la consulenza scientifica dell’italiano Stefano Zuffi, chiudono il percorso con in grande stile, grazie alle opere avanguardiste di Kandinski e Klee, Dalí, Rouault e Chagall.

Informazioni utili:

Dove: Milano, Palazzo Reale.

Quando: 8 marzo – 2 settembre 2018.

Orari: lunedì: 14:30 – 19:30. Martedì, mercoledì, venerdì, domenica: 09:30 – 19:30. Giovedì e sabato: 09:30 – 22:30.

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Biglietti: €12 (intero, audioguida inclusa).