6 tipi (strani) che sicuramente avrai incontrato in treno

Sicuramente vi è capitato almeno una volta nella vita di incontrare tipi strani, si fa per dire, in treno.

Si può dire che il caso umano ci segua ovunque, quindi anche in treno. Sono svariate le tipologie di tipi “strani” che si possono incontrare su Trenitalia o Italo (per i più ricchi). Ognuno di questi personaggi vi avrà arricchiti di esperienze di vita da poter raccontare, alcuni vi avranno scioccati. Altri invece, nel migliore dei casi, vi avranno lasciato qualcosa di positivo che non dimenticherete facilmente, vi avranno lasciato un ricordo indelebile o un rimpianto che mai soddisferete. In treno troverete:

Il pendolare

Il pendolare è uno dei “tipi” classici che puoi trovare in treno. Si differenzia dal viaggiatore sporadico perché lui è in grado di addormentarsi, crollare nel sonno più profondo e svegliarsi alla fermata corretta 1 minuto prima che il treno si fermi. Potrebbe sembrare magia per molti, ma il vero pendolare lo riconosci da questa caratteristica, per non parlare degli studenti pendolari. Loro hanno sviluppato una sorta di capacità sovrumana di studiare, truccarsi, ripassare e preparare esami universitari in treno senza star male.

Lo studente fuori sede

Il fuori sede lo riconosci, è impossibile non farlo. È quello sommerso dalle valigie ed è rigorosamente accompagnato dalla sua borsa frigo. Occupa 2 sedili a causa dei bagagli ingombranti e solitamente è odiato da tutti i passeggeri del treno che lo guardano male e lo mettono in difficoltà sedendocisi accanto. Secondo voi, se potesse mettere le valigie sulla cappelliera non le metterebbe?! Insomma un po’ di comprensione, siamo tutti stanchi in treno, ma la maleducazione nei confronti del fuori sede sommerso di valigie non ha confini.

 

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Il “ciao bella dove vai?”

I tipi strani in treno sono molti, ma quello per eccellenza che ogni treno italiano da nord a sud possiede è il : “ciao bella dove vai?”. Lui crede di approcciare con te in questa maniera, anche se il risultato non è proprio quello da lui desiderato. Se stai leggendo e sei uno di questi tipi, per favore, smettila. Sei inquietante, imbarazzante.Solamente iniziando il discorso con “ciao bella” ti sei già bruciato ogni possibilità. Rivedi il tuo schema e cambia modalità di attacco. Forse mettendola in termini calcistici l’avrai capito (almeno speriamo).

L’urlatore seriale

Come il caso precedente, anche questo tipo di persona l’avrete incontrata sicuramente nei vostri viaggi in treno. Lui non parla al telefono, lui urla come se chi fosse dall’altra parte della cornetta fosse sordo. Sicuramente lo diventerà a breve se continuate a urlargli ogni singola parola in quel modo. O lo diventa lui o lo diventeremo noi. Consiglio: mai sedersi accanto a questo tipo di persona e se ve ne accorgete troppo tardi, scappate. Se invece siete l’urlatore seriale, ricordatevi che i passeggeri del treno sul quale viaggiate non sono interessati alla vostra vita e non gliene frega niente sapere che mangerete la pizza con Giacomo la sera.

L’uomo anti doccia

Senti che sta arrivando ancora prima di poterlo realmente vedere e il suo fetore lo precede sempre. Lui forse non è consapevole del fatto che puzza come un panno umido o del pesce marcio (i veneti lo definirebbero freschin), ma voi ne siete ben consapevoli. Più docce e deodorante per tutti potrebbe essere la soluzione a questo problema, prendete spunto.

L’inarrivabile

Lui è il bello e impossibile del vagone. Voi vi sedete davanti a lui nella speranza di scambiarci qualche parola in amicizia (oppure no). Lui probabilmente vi parlerà anche, ma solo quando il treno sarà quasi giunto alla sua destinazione. Insomma la vita nemmeno in questo caso vi regala gioie e voi rimarrete col rimpianto di non avergli chiesto nome e cognome per rintraccairlo. Lui è il più piacevole dei tipi strani in treno.

Silvia Menon