Il caso umano: il mito metropolitano del ventunesimo secolo

Chi è realmente il caso umano? Mito metropolitano, bestia rara o semplice quotidianità? Scopriamo insieme come identificarlo.

Ogni giorno sentiamo parlare del caso umano. Tutti sappiamo chi è, ma nessuno riesce ad identificarlo prima di caderne preda, almeno che non sia palese. Il caso umano cammina tutti i giorni accanto a noi, prende il caffè nel tavolo affianco al nostro, oppure persino con noi. Questo tipo di persona è ovunque: per strada, nei supermercati, nelle caffetterie, in discoteca ed in università. Riconoscerlo in alcuni casi è semplice, altre volte meno. Alcune volte è irradiato dalla sua fama da caso umano che lo precede, ma alcune volte questa specie si annida nelle persone più inaspettate, nei ragazzi gentili e simpatici. Fortunatamente noi di Social Up vi siamo venuti in aiuto e abbiamo deciso di catalogare i casi umani più eclatanti e descriverveli in modo accurato osservandoli nei loro vari habitat.

Il visualizzo e non rispondo

I visualizzo e non rispondo sono quelli che ti illudono, ti manipolano e ti fanno sembrare la vita senza di loro un completo disastro. Loro non fanno niente, facciamo tutto noi. Questa tipologia di caso umano è talmente esperto che riesce ad entrarti nella testa e fotterti, sia mentalmente che fisicamente, il più delle volte. Lui è quello che all’apparenza sembra carino, gentile ed educato e poi … BOOM! d’un tratto il vuoto, smette di risponderti. Un giorno sei tempestata da messaggi e il giorno dopo nemmeno un semplice “ciao”. Non si fa sentire e non ha la minima intenzione di farlo. A lui piace essere cercato, sta a voi scegliere se volete cercarlo, ancora e ancora. A voi la scelta.

L’ossessivo compulsivo

Lui è completamente l’opposto della specie descritta in precedenza. Questo esemplare vi cercherà, vi scriverà e vi chiamerà sempre, di continuo. Lui vi darà appuntamento e vi chiamerà 100 volte prima che arrivi il momento fatidico per assicurarsi che andrete. Vi farà persino passare la voglia di uscire con lui, ma lo farete lo stesso perché lo sappiamo, siamo donne di parola (in fondo). È ossessivo e ossessionante, insomma, vi annoierà a morte ancora prima di uscirci insieme. Ma non esiste una via di mezzo? A quanto pare no, se no il caso umano non esisterebbe.

Lo strafottente

Il “so tutto io”. Quello che ogni cosa voi direte, lui l’avrà già fatta almeno 2 o 3 volte con ottimi risultati. Lui non metterà in evidenza e sue doti per farsi conoscere, lui si vanterà con voi. Si vanterà di essere un grande latin lover, ma forse l’unica vera donna che gli abbia realmente voluto bene è la mamma. Lui si vanterà delle sue conquiste con voi come se foste amici che si scambiano confidenze al bar, anche se è il primo appuntamento. Vi parlerà del suo membro in modo quasi aulico per poi magari raggiungere a stento i 5 cm, in erezione.

Il marpione da palestra

Almeno una volta nella vita deve esservi successo. Lui è un must. Non sei veramente qualcuno se non hai ricevuto complimenti lascivi in palestra dal “tipo” di turno. Questo caso umano è affascinante, ha un bel fisico scolpito e definito. Sa come allenarsi e sa darti ottimi consigli sull’allenamento. Ma ricordatevi, solitamente, il suo massimo sforzo celebrale di coordinazione è allenarsi mentre guarda il sedere delle ragazze che fanno squat.

L’abitué della discoteca

È il tipico animale da festa, solitamente è anche il PR del locale e ama circondarsi di amicizie, femminili. A lui piace essere adorato e adulato. Solitamente è il gallo del pollaio e gli piace esserlo. Il suo hobbie preferito è vantarsi con gli amici del numero di ragazze che è riuscito a “farsi”. Probabilmente a qualcuna piacerà anche, ma siamo sicuri che la maggior parte lo usa. A chi non è capitato di ingraziarsi il PR di un locale per entrare gratis o per avere qualche drink offerto? Insomma tu lo usi e lui usa te: un equo scambio di favori.

L’inutile

Lui è il peggiore: ti distrugge la vita e ne è consapevole. Lui non cerca una compagna, lui cerca una seconda mamma, giovane e attraente per la vita. Solitamente in passato è stato acciuffato dai carabinieri per qualche furto o qualche effrazione di piccolo conto. Lui è quello sicuro di sé che ti fa sentire protetta, ma indifesa senza di lui. Solo quando lo lasci o lui ti lascia, solitamente per un’altra più stimolante, ti rendi conto di essere Wonder Woman e che lui era solo una palla al piede.

Però, parliamoci chiaro, siamo tutti il caso umano di qualcuno. L’importante è non essere così orripilanti da essere il caso umano per eccellenza di quel qualcuno. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo visualizzato e non risposto o abbiamo sfruttato il PR per qualche ingresso omaggio. Se invece come caso umano hai esagerato, stai leggendo e ti stai riconoscendo in svariati aspetti sopra descritti, hai due alternative: cambiare o rimanere così. Se scegli di non cambiare perché ti trovi perfetto, più unico che raro e inimitabile abbiamo solo una cosa da dirti: buona fortuna, avrai successo (per poco, ma l’avrai).

Silvia Menon