E’ proprio il caso di dirlo: dalle stalle alle stelle per la Virgin Galactic, la compagnia di viaggi spaziali del magnate Richard Branson proprietario della Virgin. Dopo il drammatico incidente avvenuto nella notte fra il 31 ottobre e l’1 novembre dell’anno scorso, adesso la Virgin Galactic si lancia più decisa che mai nell’impresa del turismo spaziale coinvolgendo addirittura l’italiano Nicola Pecile.
Nel 2014, a causa di un’avaria, una navetta della Virgin Galactic è precipitata nel Sud-Est della California, nel deserto di Mojave causando la morte di uno dei due piloti e ferite gravi al secondo. Una volta lasciata dall’aereo, la navetta sarebbe esplosa non appena si sono accesi i motori. Per Brenson è stata una vera e propria battuta d’arresto che ha causato i rallentamenti dei progetti dei voli commerciali che avrebbero fatto provare ai privati l’emozione di andare nello spazio. Secondo la Virgin, una tale esperienza si sarebbe potuta realizzare già nel 2015, al costo di 250 000 dollari USA a biglietto. Ben 700 clienti avrebbero voluto provare tali emozioni fra cui la stessa Lady Gaga che si sarebbe addirtura esibita su uno di questi velivoli!
Stando però a più accurate indagini, la causa dell’avaria potrebbe essere legata al sistema di alettoni che si è aperto troppo presto, ad una velocità meno elevata del previsto. In tal modo, si è esclusa l’ipotesi del problema del combustibile polimerico utilizzato per la prima volta nel volo, in quanto il serbatoio del carburante è stato trovato intatto…
Ma da pochi giorni la Virgin Galactic è tornata a far parlare di sè. Dopo Samantha Cristoforetti e Paolo Nespoli, un altro pilota italiano assumerà un ruolo rilevante in una compagnia aerospaziale statunitense. Ecco il riscatto: l’assunzione dell’italiano Nicola Pecile. Valente pilota per 20 anni nell’aeronautica italiana, udinese, laureato con Master alla Sapienza di Roma in Scienze Aeronautiche con la bellezza di ben oltre 5000 ore di volo alla spalle, Nicola è stato anche Direttore delle operazioni e istruttore presso la National Test Pilot School di Mojave (California). L’ex pilota di Tornado sarà responsabile di portare nello spazio i turisti. Un vero e proprio cambiamento per la Virgin Galactic dall’incidente dell’anno scorso come ha confessato il magnate Branson, sempre più determinato nella sfida alla conquista dello spazio.
Ma non è tutto: la Virgin Galactic si è mostrata molto entusiasta dell’entrata dell’italiano Pecile nel proprio staff che è stato descritto come un “ottimo esempio di pilota di aviazione d’avanguardia, pilota sperimentale istruttore e persona ideale con cui lavorare”.