La SIAE abbraccia Blockchain e 5G: è ufficiale, si farà

Il 2019 è stato un anno ricco di sorprese sul web e sul lato tecnologico. Si è assistito al lancio dell’ennesimo iPhone dalla doppia e tripla fotocamera posteriore, passando per i record di Instagram totalizzati da Cristiano Ronaldo, fino ad arrivare alle cuffie Bluetooth alimentate ad energia solare.

A dicembre del 2019, tuttavia, c’è stato un lancio importante, che potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione, che è rimasto in sordina: la SIAE ha messo a punto un sistema di gestione dei propri servizi basato sulla tecnologia blockchain.

La Società Italiana Autori ed Editori, infatti, ha annunciato in pompa magna la nascita di una piattaforma che utilizza la tecnologia blockchain per potenziare i servizi di tutela del diritto d’autore.

SIAE: una nuova piattaforma tecnologica

Questa svolta tecnologica è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’ente e Algorand, una società tecnologia altamente specializzata nella creazione di applicativi utili per affrontare eventuali problemi nelle transazioni finanziarie.

SIAE ha deciso di virare su questa piattaforma per via dell’essenza stessa della blockchain: l’apertura verso l’esterno e l’accessibilità facilitata.

La piattaforma, inoltre, gestisce la sicurezza dei metadati che transitano su di essa e l’efficienza dei processi che interessano i diritti d’autore, dalla loro derivazione da una nuova opera appena depositata fino alla riscossione delle royalties dovute dal suo utilizzo.

SIAE: tra blockchain e 5G

Ma la SIAE non si ferma qui in ambito blockchain. È notizia di ieri, infatti, della vittoria da parte dell’ente di un bando pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico per finanziare progetti per la sperimentazione, la ricerca applicato ed il trasferimento tecnologico basati sull’utilizzo della tecnologia Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose, per lo sviluppo delle reti 5G.

Il progetto è stato sviluppato da SIAE insieme all’Università La Sapienza di Roma e la società Blockchain Core, con cui erano già avviati contatti per l’utilizzo di Hyperledger, un progetto open source.

Uno dei massimi esponenti di Blockchain Core è Gian Luca Comandini, intervistato dalla nostra testata in occasione del TEDx Treviso. Comandini è ritenuto uno dei giovani under 30 italiani più promettenti e siamo sicuri che proverà a cambiare l’Italia insieme a tutto il team della start up!

Il progetto SIAE ha l’obiettivo di migliorare la gestione del copyright attraverso l’utilizzo delle reti di nuova generazione 5G e della blockchain, che permetterà l’individuazione certa del proprietario del diritto d’autore.

Nel dettaglio, la tecnologia blockchain permetterà la gestione dei flussi finanziari, che avverrà in maniera diretta ed automatica, mentre la rete 5G permetterà l’utilizzo di protocolli informatici delle transazioni.

In questo modo sarà valorizzato l’utilizzo dei contenuti online, tenendone traccia e tutelando gli autori da eventuali violazioni del copyright.

Paride Rossi