Nell’epoca contemporanea, la scrittura e la poesia stanno vivendo una rinascita silenziosa ma potente. In un mondo sempre più digitale, dove la comunicazione rapida e frammentata sembra dominare, c’è ancora spazio per l’introspezione e l’espressione artistica profonda. La poesia, con la sua capacità di catturare emozioni e pensieri in pochi versi, si adatta sorprendentemente bene al ritmo frenetico della nostra vita moderna.
Oggi incontriamo Mariangela Cutrone, in arte Mary Empatika, una figura poliedrica nel panorama culturale contemporaneo. Laureata in Scienze dell’Educazione e Formazione con una tesi sull’empatia nell’insegnamento scolastico, Mary Empatika ha trasformato la scrittura nella sua più grande passione, dedicandosi a poesie, racconti e storie ispirate alla pura vita. Gestisce diversi blog culturali e collabora come giornalista freelance con testate giornalistiche a livello nazionale, tra cui IlGiornale.it dal 2018, occupandosi di salute, benessere, lifestyle, cultura e libri. Inoltre, è autrice e conduttrice del podcast di Radio Raccontiamoci, “Empatia: universo di emozioni”, dedicato al mondo delle emozioni e dell’empatia. Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Le parole empatiche”, con Rossini Editore del gruppo editoriale Santelli, e nell’aprile del 2024 uscirà il suo secondo libro di poesie, “Canzoni per anime elette”, edito da Versi Edizioni.
Scopriamo insieme il viaggio artistico di Mary Empatika, esplorando come le sue parole riescano a trovare risonanza in un’epoca di continui cambiamenti.
Come nasce l’ispirazione per “Canzoni per Anime Elette”?
L’amore ha sempre rappresentato per me un sentimento nobile, una costante nella mia vita, una forza propulsiva capace di colorare di tinte accese la quotidianità. Mentre mi trovavo a promuovere la mia precedente raccolta “Le parole empatiche” mi sono resa conto che non potevo non celebrare questo sentimento in una raccolta di poesie. La silloge” Canzoni per anime elette” è nata come sfida nei confronti di me stessa. Non è stato facile selezionare le poesie per essa perché mentre me ne occupavo mi sono subito resa conto che parlare di questo sentimento non è assolutamente facile in quanto complesso e multisfaccettato. Quando ne parli infatti ti sembra di non essere stato esaustivo come vorresti.
Come nasce il tuo amore per la poesia?
Credo che sia stata la poesia a scegliere me. Sin dall’età di diciassette anni ho cominciato a “mettere nero su bianco” riflessioni, pensieri, stati d’animo, sensazioni ispirate alla Pura Vita e da allora non ho più smesso. La poesia è per me il primo amore e la sua fedele compagnia non mi abbandonerà mai… sarà per me sempre una fedele amica, una complice alla quale affidare la mia parte più autentica che grazie ad essa trova piena espressione.
Poesia e processo creativo: qual è il tuo modo di viverlo e interpretarlo?
Per me scrivere poesia è un atto creativo indescrivibile e difficile da definire. Quando vengo colta dall’ispirazione è come se in quel momento il tempo si fermasse e io non posso fare a meno di lasciarmi travolgere da un flusso energetico che invade tutto il mio essere e che non posso fare a meno di assecondare. Senza la scarica di adrenalina che il processo creativo mi dona non potrei proprio vivere, mi sentirei morta per metà. A volte quando rileggo quello che ho scritto non posso crederci che sia stata io a farlo e ad usare quelle determinate parole. A distanza di anni mi piace rileggere ciò che scrivo per dare forma a interpretazioni e narrazioni sempre nuove in base al periodo che sto vivendo.
In che modo le illustrazioni di Davide De Brita hanno contribuito alla tua visione del libro?
Credo nella fusione tra diverse forme artistiche e anche per questo progetto non ho potuto fare a meni di coinvolgere l’artista, musicista e compagno di vita Davide De Brita che grazie alle sue illustrazioni ha arricchito la raccolta esprimendo con creatività alcuni concetti chiave e archetipi che vorrei che il lettore colga anche dal punto di vista figurativo.
Quali sono stati i tuoi poeti e scrittori di riferimento nella tua formazione?
Oltre a scrivere poesie sono una grande lettrice (anzi divoratrice!) di libri. Inevitabilmente nella propria poetica o nel proprio stile di scrittura ci portiamo dentro inconsciamente i nostri idoli letterari. Tra i miei poeti e scrittori di riferimento che hanno contribuito a rendermi quella che sono non possono non essere debitrice nei confronti di Anais Nin, Charles Bukowsky, Henry Miller, John Fante, Jonathan Coe, Jim Morrison, Andrea De Carlo.
Ci sono esperienze personali che hanno influenzato particolarmente alcune delle poesie?
In Canzoni per anime elette ci sono molte tracce di me, del mio vissuto emozionale e della mia valigia di sogni che mi spinge sempre e creare e a “mettere nero su bianco” quello che si agita dentro la mia anima. Ammetto che sto ancora metabolizzando questo lavoro perché molto intimo e non è stato assolutamente facile mettere a nudo la propria anima.
In che modo la poesia può contribuire a contrastare i “tempi bui” di cui parli nella prefazione?
La Poesia è un’alleata nei momenti bui perché sa consolare, ravvivare e donarci un’insolita leggerezza e lo fa in una maniera unica e speciale. Il mondo ha bisogno di poesia perché grazie ad essa riusciamo a scorgere spiragli di Luce dove la gente comune vedrebbe solo Ombre. Ci fa dono della capacità di meravigliarci che ci consente di scorgere la Bellezza che risiede nell’essenza delle cose semplici e autentiche.
Quali progetti futuri hai in mente dopo la pubblicazione di “Canzoni per Anime Elette”?
Attualmente mi sto cimentando nella scrittura di un romanzo d’amore e di amicizia in cui il mondo del giornalismo si fonde a pieno con quello della musica (una delle mie tante passioni). La poesia non ha mai smesso di bussare alla porta della mia mente creativa. Continua ad accompagnarmi nel quotidiano e proprio per questo motivo non mi separo mai dal mio taccuino che è sempre pronto ad accogliere le mie “parole tradotte in versi”.