Lortex

Intervista a Lortex: “La mia vita è nei miei brani. Io sono la mia musica”

Lortex ha tutte le carte in regola per farsi largo nella scena musicale e in particolare nel cantautorato italiano. Giovane, giovanissimo, con tanta grinta e voglia di raccontarsi attraverso la musica, Lortex sta riscuotendo un grande successo soprattutto tramite le piattaforme streaming. In rotazione il suo ultimo singolo Mi fai bene, prodotta da Steve Tarta.

Il brano è una dedica d’amore, verso chi ha deciso di restare piuttosto che andare via, anche quando andarsene è molto più semplice. “Qualcuno che ci fa bene, e mi piacerebbe che le persone ascoltando questa canzone pensassero esattamente a quella cosa, a quella persona. Mi fai bene è un grazie che ha più parole.”

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Un testo fresco e diretto, senza troppi mezzi termini racconta una storia e coglie il modo di dar voce ai pensieri, quelli intimi. Nel sound l’elettronica mantiene in piedi un pezzo fortemente caratterizzato da un ritmo deciso.

“Mi fai bene” è il tuo ultimo singolo, come è nato?

Mi fai bene nasce dopo una notte di pensieri. Ho rivissuto quelli che sono stati gli ultimi mesi (molto complicati per me, a livello personale) e mi sono reso conto che dovevo ringraziare come meritava la persona che mi è stata affianco in quel periodo. Mi fai bene è un semplice grazie. I periodi negativi penso li viviamo tutti prima o dopo, ma sono sicuro che tutti abbiamo qualcosa o  qualcuno che ci fa bene, e mi piacerebbe che le persone ascoltando questa canzone pensassero esattamente a quella cosa, a quella persona.

Nel testo canti: “Ti guardo e non lo dico”. Quante sono le cose che non diciamo?

Tante, troppe. Diamo per scontato che le altre persone leggano e colgano tutto quello che proviamo e abbiamo dentro ma dobbiamo capire che non sempre è cosi. Se teniamo ad una persona, non importa se pensiamo sia chiaro che lei lo sappia, dobbiamo dirglielo,FA BENE dirsi le cose belle, non ci limitiamo a sottolineare solo gli errori.

Nei tuoi testi racconti tanto di Amore-Tormento. Sei un osservatore o c’è del biografico?

Prima di scrivere non penso a quello che voglio andare a raccontare il più delle volte, le parole escono da sole. Mi rendo conto che il lato che viene fuori più spesso è legato all’amore. L’amore che vivo si, quindi legato a mie esperienze personali, ma anche l’amore che vedo attorno a me, o l’amore che immagino. Scrivo il più delle volte quando sono triste, o quando rivivo momenti negativi, forse per questo viene fuori il lato meno bello dell’amore , quello più tormentato, mi piace parlare più della mia nostalgia molto spesso che della felicità.

Le tue esperienze personali, di vita, l’amore, quante di queste diventano musica?

Tutta la mia vita è all’interno dei miei brani, perché sono io. Io sono la mia musica. C’è sicuramente ancora tanto da raccontare, ma c’è tempo.

I tuoi brani hanno raccolto numeri da record sulle piattaforme stream e sui social… Questa è davvero la nuova via della notorietà?

E’ innegabile che gli streaming oggi siano uno dei maggiori indicatori per capire a che livello sei sul mercato, il tuo posizionamento. I social danno la possibilità a chiunque, immediatamente, di farsi sentire e di proporre la propria idea, il proprio progetto, di conseguenza anche essi hanno per quello che mi riguarda un valore importante, allo stesso tempo, non sono tutto.

Cosa si sa di Lortex/Lorenzo? Il pubblico che ti segue, ti conosce davvero?

Non sono molto social, anzi, soprattutto i miei affetti, le persone a cui tengo, provo a tenerle fuori, sono abbastanza riservato sotto questo aspetto. Per quello che riguarda me sì, penso che il mio pubblico non conosca solo Lortex, ma anche Lorenzo. Non mi sono mai creato un personaggio e sono trasparente in tutto. Se vedi una mia storia instagram in cui parlo e poi ci troviamo a parlare dal vivo, non noterai differenze.

Collaborazioni future in programma o con cui ti piacerebbe lavorare?

Ho un paio di collaborazioni già pronte ma usciranno al momento giusto. Ci sono diversi artisti con cui vorrei lavorare, spero di aver presto le occasioni per farlo.

Tra qualche mese ci sarà Sanremo che ha dato prova di non essere più legato alla sola musica melodica… Mai pensato di parteciparvi?

Sanremo è un’ arma a doppio taglio, devi essere convito, pronto a 360 gradi, e al momento non ho mai preso in considerazione di farlo.

Benito Dell'Aquila