Enrico Mentana: l’uomo che sussurrava ai webeti

E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta e ci rammarichiamo per questo, ma a grande richiesta torna Social Quark, il nostro angolo di web volto a studiare esemplari unici di uomini e donne celebri per aver lasciato il segno in questa giungla che è Internet. Dopo l’irriducibile Gasparri e il fascinoso Sgarbi, quest’oggi ci occuperemo del prototipo social più influente del momento: Enrico Mentana.

Sir Mentana è noto al popolo italiano per essere il direttore del Tg di La7. Già queste poche righe basterebbero per farci provare un senso di timore reverenziale verso quest’uomo elogiato da tutti per la propria onestà professionale. Ebbene noi vogliamo raccogliere in questo excursus la sua vera essenza social. Perché Enrico non è semplicemente un giornalista e direttore, è un rivoluzionario: ha preso la figura del blogger, quella del giornalista, del personaggio social li ha shakerati e conditi con quella schietta freddezza e quello sguardo da trota salmonata che solo lui sa fare.

Ci ha stregato, senza ombra di dubbio. La sua arena prediletta è Facebook, i suoi status sono sempre o quasi editoriali durissimi; lui parla, parla, parla, il suo pubblico è l’utente medio e mediocre, quello che ascolta le verità dette “col cuore” da Barbara D’Urso e che crede a tutto, soprattutto se è un GOMBLODDO. Ma Mentana non si arrende e come un condottiero ha intrapreso la sua personale lotta contro il populismo e la demagogia, non risparmia nessuno, i suoi giornalisti lo sanno bene. La Sardoni in primis, la donna giusta al momento giusto con il suo instancabile motorino sempre pronta ad esaudire le richieste del suo direttore, ma non dimentichiamo Fulvio, il microfonista distratto per la cui incolumità abbiamo temuto un paio di giorni fa.

A suon di “O con me o contro di me”, il Mentana ha scritto momenti epici della storia dell’Internet: da webbete, diventato virale in men che non si dica, al gancio sferrato in pieno volto a Grillo dopo aver inserito il logo del suo tg in un post di denuncia sulla stampa italiana. Il nostro maratoneta non si arrende mai. Elezioni americane, lui c’è! Referendum, presente! Le sue maratone sono diventate il momento più atteso della tv italiana, tutti speriamo segretamente che accada qualcosa per poterci incollare alla tv e trascorrere un’intera notte con l’inossidabile Chicco.

“Mi chiedono di andare in pubblicità. Piuttosto mi faccio licenziare”. Enrico noi non ti abbandoneremo mai!

Claudia Ruiz