Cosa fare in caso di attacchi di panico: la lista su Twitter di Kelsey Derragh

Molti sono coloro che soffro di attacchi panico,  un disturbo causato principalmente da stati ansia che si manifestano.  I sintomi sono palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore.  Essere aiutati durante un attacco di panico é sicuramente importante, proprio per questo, probabilmente, Kelsey Derragh, noto volto di BuzzTv, ha condiviso sul suo Twitter una lista di cose che il suo ragazzo avrebbe dovuto fare in caso di un attacco. Sapere che al proprio fianco c’é qualcuno pronto ad aiutarti é fondamentale durante questi episodi.

Ecco la “to do list” che Kelsey ha stilato per il suo fidanzato, così da aiutarla a  superare gli attacchi di panico:

1. Sappi che sono spaventata e non sarò in grado di spiegarti il perché, quindi per favore non averne paura.

2.Guarda se le mie medicine sono nelle vicinanze e assicurati che la prenda.

3. Gli esercizi di respirazione mi abbatteranno, ma sono vitali: prova a farmi sincronizzare il respiro con il tuo.

4. Suggeriscimi gentilmente cose da poter fare insieme per distrarmi (Non dirmi di che cosa ho bisogno o cosa dovrei fare, e ascoltami se dico di no a qualcosa).

5. Per via del panico, potrei avere disturbi dissociativi: ricordami che mi è già successo e che passerà!

6. Raccontami alcuni fatti divertenti su di me o sulla nostra vita insieme che mi faranno sorridere.

7. Qualche sorso d’acqua può essere utile, ma non dirmi che devo mangiare o bere perché, credimi, è come se stessi per vomitare.

12. Aiutarmi a respirare: sarà difficile ma è così importante!

13. Se sto davvero male, chiama mia madre, mia sorella o la mia migliore amica.

14. Non dirmi di combattere il panico. Piuttosto, lascia che mi attraversi. Più io cerco di controllarlo, o tu provi a controllarlo, peggio sarà.

15. Prova empatia verso di me. Potresti non prendere mai il panico, ma hai preso me.Una volta che passa, parlane con me. Cerchiamo di capire cosa abbiamo fatto e cosa possiamo fare la prossima volta.

Dopo la pubblicazione della lista su Twitter, questa ha letteralmente fatto il giro della rete, con migliaia di condivisioni. Il post ha raggiunto più di  22 mila like e moltissime persone hanno risposto condividendo le loro esperienze e le loro “soluzioni” per contrastare gli episodi.  In questi casi il mondo dei social si rivela una macchina di solidarietà e d’aiuto: questo tipo di attacchi é assolutamente normale, non c’é nulla di cui vergognarsi e condividere quanto ci accade, anche in rete, con persone che soffrono dello stesso tipo di attacchi è sicuramente un mezzo in più per cercare di trovare una soluzione. Basti pensare che soffre di attacchi di panico il quattro percento della popolazione mondiale; in Italia 10 milioni di persone vengono colpiti da questi episodi.

Sharon Santarelli