Da giorno 8 a giorno 9 maggio Parma è stata la patria mondiale della pizza. Infatti si è tenuta la ventiseiesima edizione del Campionato Mondiale della Pizza che ha visto tantissimi specialisti provenienti da tutto il mondo contendersi i vari premi. Oltre che essere la più importante manifestazione dedicata alla pizza possiamo affermare con certezze che trattasi anche di una celebrazione del piatto italiano più apprezzato nel mondo.
Prima dell’appuntamento di Parma ci sono state diverse tappe di avvicinamento in tutto il mondo, da Melbourne, a Bochum in Germania, cui hanno seguito l’appuntamento di Shangai e della Scandinavia per la Pizza Mastercup (a Malmo il 28 gennaio, a Stoccolma il 2 febbraio e a Goteborg il 22 aprile).
Così tra mani volteggianti in aria e pizze ”mondiali”, presso il Palacassa delle Fiere di Parma si sono svolte ben 11 gare che hanno visto affrontarsi ben 729 concorrenti [38 le Nazioni rappresentate] e dove a trionfare è stato il nostro tricolore. La differenza l’hanno fatta certamente gli ingredienti frutto della nostra terra, e quest’italianità, come afferma la gazzetta di Parma, è stata «l’elemento capace di fare la differenza tra una pizza normale, ancorché dal gusto sublime, e un’altra da salvare invece in archivio alla voce Top».
Andando per gradi iniziamo con le premiazioni.
Si è aggiudicato il titolo Mondiale di Pizza Classica Giorgio Sabbatini della pizzeria «Love It» di Milano con la sua pizza “10 Pomodori interpretati in una margherita”. Sabbatini ha proposto infatti una pizza con ben 10 pomodori, unendo in modo unico il grado di dolcezze e acidità di tutti i pomodori. Ecco gli ingredienti: mozzarella di bufala, pomodoro san Marzano, datterino Igp, pomodorino del piennolo, datterino, pomodorino di Pachino, pomodoro giallo datterino, piccadilly, ramato, marida, perino e basilico, gli ingredienti utilizzati.
Così il maestro pizzaiolo alle colonne di Repubblica «La mia è una pizza dal gusto semplice, ma unico, perchè combina il sapore di dieci varietà di pomodori. L’impasto è leggero e fragrante grazie al processo di fermentazione in tre fasi e all’utilizzo di farina integrale a tutto corpo».
Nella gara riservata alla Pizza in teglia successo per Biagio Mottola dell’«Antica Pizzeria del Corso» di Rapolla (Potenza) con «La Sfugliatt»: patate crusche, salsiccia, cipolla, acciughe crusche, spinaci, bietola, scarola, bufaline, salsiccia, mozzarella, zucchine e burratina.
Una delle gare prevedeva la preparazione della miglior Pizza senza glutine ed a imporsi è stato Federico De Silvestri «Pizzeria Focacceria Quattrocento» di Verona con la pizza «Wow Gf»: vellutata di piselli freschi, insalata belga al forno, bresaola Igp della Valtellina, Bufala Campana Dop Schiacciata, perle di aceto balsamico Igp, noci, chips di parmigiano, bacche rosse Dop.
Nella classifica della «Pizza in pala», è stato premiato Stefano Miozzo della pizzeria «Al Borgo 1964» di Cerea (Verona), con la sua «Valpo Terra»: mozzarella fiordilatte, robiola dei Monti Lessini aromatizzata al tartufo, culatello affinato al Ripasso, prugne appassite, lampone liofilizzato, scaglie di tartufo, mollica di pane fritta, sferificazione di Amarone, purea di mela, patata alla noce moscata, fiori di melo e Parmigiano reggiano. Con questa specialità, Miozzo ha conquistato pure lo speciale Trofeo messo in palio dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. E non pago ha anche conquistato il TRIATHLON (somma di 3 gare di cottura con il punteggio più alto). Che dire, complimenti!
Per la gara dedicata alla pizza campana, la categoria Napoletana Stg, a vincere è stato proprio un campano, parliamo di Biagio Mansi della pizzeria «La pizza di Mansi» di Salerno, che ha composto «La delizia» con Pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala ed olio.
Le prove all’insegna della velocità e della pizza più larga hanno premiato rispettivamente Giuseppe Amendola della «Pizzeria Nuova Mediterranea» a Reggio Emilia e Daniele Pasini della «Pizza Acrobatica», di Imola con una pizza larga ben 107,25 cm!
Il cinese Huang Tusheng ha ottenuto il punteggio più nella categoria «stile libero», una gara in cui il pizzaiolo ha 3 minuti per comporre una pizza accompagnato dalle note di un CD scelto e consegnato alla giuria dal concorrente stesso.
Nella gara «pizza a due», la vittoria è andata a Roberto Minelli e Michele Lasco del ristorante pizzeria «Prati Verdi» di Pontoglio, Brescia.
Un altro trofeo che viene assegnato non riguarda la pizza, parliamo del «Trofeo Heinz Beck – I primi piatti in Pizzeria» vinto dal siracusano Tancredi Parentignoti «Ristorante Pizzeria da Parenti» con i suoi Spaghetti Verde Oltremare, una ricetta a base di limone, broccoli verdi, cozze fresche, vongole veraci, gamberoni e pane fritto grattuggiato.
Infine a trionfare nella competizione che assegnava lo scettro del «miglior abbinamento vino-piatto» è stato Christian Bosco del ristorante pizzeria «La Baia» della frazione San Vito, Como.
Dopo questa rassegna, non ci resta che fare tantissimi complimenti a tutti i partecipanti. Ora andiamoci a vestire o a prendere un menù, non so a voi, ma a noi di SocialUp è venuta una gran voglia di pizza!