64enne cade nelle grinfie della badante: devastanti gli effetti delle false lusinghe

Quanta tristezza e quanta cattiveria nell’animo umano di chi si approfitta di chi è più fragile, debole, di chi la vita ha penalizzato al punto di soffrire la solitudine, di chi ha guardato il balcone della sua casa pensando di non farcela più. Ci si sente soli, senza uno scopo, poi improvvisamente come un raggio di sole arriva la speranza, che la vita abbia ancora qualcosa da regalarci. Ma se in effetti è vero che qualcosa viene regalato non è proprio vero che improvvisamente arrivi il raggio di sole. Sono molte le persone che oggi vengono truffate e derubate in nome di un sogno che non esiste. spesso hanno paura a confidarsi, vivono la truffa subita come un ennesima sconfitta, come l’ammissione della loro stessa fragilità ed impotenza. Uno fra tanti a Torino, un sessantaquattrenne con un deficit cognitivo, assistito da una badante italiana di 48 anni, si è visto sottrarre 500.000 euro con delle false promesse d’amore e con l’inganno di aiutare una madre malata.  Le indagini dei carabinieri di Torino hanno permesso di fermare la donna, che è stata sottoposta a un’ordinanza di custodia cautelare di divieto di dimora nel comune di Torino e al divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nonché al divieto di comunicare con l’uomo, per circonvenzione di incapace continuata e aggravata.
Aveva fatto credere alla vittima di amarlo e che lo avrebbe sposato – Secondo la ricostruzione degli uomini dell’Arma, la badante avrebbe fatto credere alla vittima di essersi innamorata di lui e che lo avrebbe sposato. In realtà la donna avrebbe utilizzato questo rapporto per farsi comprare una casa, del valore di 220.000 euro, e grazie al sessantaquattrenne ha potuto ottenere denaro per interventi di chirurgia estetica, automobili, abiti griffati. Alla fine è stata la banca a segnalare insoliti flussi di denaro.
Diceva che i soldi le servivano per far curare la madre – Sempre secondo quanto accertato dai carabinieri, negli ultimi 3 anni il sessantaquattrenne ha prelevato circa 132.000 euro dai suoi conti corrente. Da parte sua, la badante aveva sempre raccontato che il denaro le serviva per poter curare l’anziana madre gravemente malata. Alla badante sono stati sequestrati i conti corrente e la casa dove vive con i figli, a nord di Torino, mentre la vittima, che non ha parenti stretti, è stata affidata ai servizi sociali. Ma questo è uno dei mille casi che vengono alla luce spesso per puro caso, ma il dramma della solitudine che porta molti anziani a cadere nelle manipolazioni di donne di poco conto, spesso anche straniere, dall’aspetto prorompente che illudono anche sessualmente anziani in cerca di amore, un amore spesso negato dai  figli, dal fatto di rimanere vedovi, di non volere accettare la vecchiaia e di cedere alle false lusinghe di desiderio da parte di mercenarie senza scrupoli. Perchè l’amore non va comprato, non viene prezzolato come su una bancarella, assistere un anziano, o stare vicino ad un pensionato che si sente ancora la voglia di cercare l’amore, non può diventare un business di una categoria di truffatrici spietate.

Alessandra Filippello