10 fiori da mettere nel piatto

Sì avete capito bene. Nonostante l’arrivo dell’autunno possiamo continuare a portare in tavola i colori e l’allegria con una variante accessibile a tutti: i fiori!

Ovviamente non tutti i fiori possono essere utilizzati nelle vostre preparazioni così noi di Social up abbiamo preparato una lista di 10 fiori commestibili da poter utilizzare per arricchire i vostri piatti.

Ravanello: i suoi fiori possono essere di diversi colori ma il sapore dei suoi petali è sempre pepato e ricorda quello del frutto.

Viola: è fin dall’antichità un fiore collegato ai pensieri positivi, tanto che con l’estratto dei suoi petali era consuetudine preparare pozioni d’amore. I petali hanno un sapore delicato di menta, i loro colori accesi donano al piatto una nuova luce; da provare con pasta, insalate e macedonie.

Nasturzio: è il fiore commestibili usato più comunemente. Una fonte inesauribile di vitamina C, viene spesso utilizzato per la dare un tocco di originalità alle insalate, non solo per il suo sapore intenso e piccante ma anche per il suoi colori brillanti che spaziano dal giallo al rosso.

Rucola: è una delle erbe dalle maggiori proprietà benefiche per la sua ricchezza di acido folico e vitamina K, ha dei fiori bianchi con delle striature nere al centro che hanno un sapore molto piccante.

Foenicum vulgare

Finocchietto selvatico: i suoi fiori gialli vengono generalmente raccolti ed essiccati in numerose regioni Italiane. Il loro utilizzo è per lo più quello di dare un sapore deciso simile a quello della liquirizia. Da provare assolutamente per insaporire gli arrosti.

Rosa: la regina dei fiori. I suoi petali dal sapore inconfondibile sono utilizzati per qualsiasi preparazione in cucina, dalla pasticceria piĂą raffinata a dei primi sorprendenti. Il miglior accostamento? Champagne naturalmente.

Basilico: i petali dei suoi fiori variano dal bianco al blu ed una volta essiccati riescono a mantenere meglio l’aroma rispetto alle foglie. Conservateli per avere il profumo d’estate tutto l’anno.

Borragine: cresce spontaneamente in tutte le regioni del mondo con un clima temperato; è caratterizzata da foglie piuttosto grandi di color verde acceso e dei fiori bellissimi blu-viola a forma di stella; si possono consumare sia i fiori che le foglie, queste ultime però rigorosamente cotte. Il fiore ha sapore di cetriolo.

Calendula: il gusto deciso, sapido e pepato di questi fiori assieme al colore dorato dei suoi petali sono consigliatissimi in cucina. I suoi fiori sono terapeutici e curativi e vengono utilizzati per preparare brodi o risotti mentre i suoi boccioli vengono impiegati per aromatizzare salse e condimenti.

Fiori di zucca: gli immancabili. Ricchi di ferro, magnesio, calcio e sali minerali, il loro utilizzo nella cucina mediterranea è ormai comune, una prelibatezza che gustiamo da sempre fritta in pastella, ripieni, al forno… è importante, però, rimuovere sempre gli stami.

Ora non correte a depredare il prato del parco sotto casa, né l’aiuola del vicino che invade il vostro balcone. L’ideale è che mangiate fiori coltivati personalmente dei quali avete certezza che non siano stati trattati chimicamente. Se non avete il pollice verde potete trovare nel reparto frutta e verdura del vostro supermercato oppure online una selezione di fiori commestibili.

Quindi se vi sentite fuori posto in cucina come Cracco nel bagno Scavolini ma volete comunque far sembrare gourmand i vostri fish burger freschi di freezer abbiamo un segreto: copriteli con i fiori!

Aurora Erbì