Viaggio di formazione – Il moderno Grand Tour

Abbiamo già ampiamente discusso delle motivazioni e delle esperienze del Grand Tour originale in questo articolo, ma ci siamo mai soffermati a pensare che in fondo questa pratica non sia mai veramente passata di moda?

Certo è tutto molto diverso, il viaggio è più comodo, spesso e volentieri si sa esattamente a cosa si va incontro e mai ci si rende conto di quanto quella che sembra un’esperienza solamente transitoria, stia realmente influenzando in modo permanente il nostro modo di essere, pensare ed agire.

Il viaggio di formazione originario dei secoli 1600 e 1700, prevedeva la partenza dei giovani rampolli delle famiglie europee alla volta di Roma, alla scoperta delle radici della sua cultura classica. Nel contempo, lungo la strada era possibile per questi futuri amministratori di fortune, allacciare rapporti politici e professionali frequentando le più disparate corti dell’affascinante Italia.

Ad oggi, il Grand Tour non ha più un’unica destinazione, e men che Roma è il capolinea di tutti i viaggi di formazione: dall’estero si viene per studiare a Milano, a Bologna, nelle molteplici Università della capitale… ma dove andiamo noi italiani? E con che mezzi soprattutto?

Ad oggi è sempre più importante avere nel proprio CV almeno 6 mesi di esperienza di studio o lavoro all’estero, almeno per chi condisce le proprie scelte lavorative con un minimo di ambizione, al che, il nostro bel paese, spesso tacciato di poca lungimiranza nell’ambito della formazione delle nuove generazioni, risponde con diversi programmi anche molto ben strutturati, per aiutare, anche economicamente, le giovani menti bisognose di una formazione di alto livello.

Uno dei più famosi viaggi di formazione moderni è l’Erasmus, un progetto che le Università portano avanti ormai da anni, favorendo gli studenti che vogliono aprirsi ai modi di pensare di altre culture, per i neolaureati (o prossimi alla laurea) invece, uno dei progetti meglio congegnati dalla regione Lazio è il bando Torno Subito, grazie a questa incredibile opportunità, sarà possibile ricevere borse a copertura totale per 6 mesi di formazione all’estero e 6 in italia (sia studio che lavoro).

Il viaggio di formazione moderno più simile al Grand Tour è forse l’Interrail, la possibilità di viaggiare su quasi tutti i treni d’Europa ad un prezzo irrisorio (specialmente se si è sotto i 27 anni), spesso i ragazzi usano partire con un immenso bagaglio in spalla (comprensivo magari anche di una tenda per risparmiare sull’alloggio) e soggiornare in ostelli con altri viaggiatori che, come loro, hanno deciso di intraprendere questa magnifica esperienza.

Ad oggi, ci sono siti come Mbscambi, che permettono di organizzare un viaggio di studio trovando anche un lavoro temporaneo per mantenersi durante l’apprendimento della lingua. Tutte opportunità insomma, che garantiscono una solida formazione in grado di rendere più brillanti i propri CV.

Partire per migliorare se stessi, è da sempre un leitmotiv dell’uomo, Frederick Jackson Turner in The Significance of the Frontier in American History, afferma come la ricerca delle nuove frontiere fosse in grado di creare libertà “spezzando i limiti dell’abitudine, offrendo nuove esperienze, istituendo nuove istituzioni ed attività.” sottolineando come gli esseri umani sono spinti al viaggio per senso di inadeguatezza, ricercando sempre una condizione migliore che li spinge a spostarsi, per questo affrontare il Grand Tour anche nella modernità, deve essere uno dei nostri principali obiettivi.