Vans: 50 anni di storia della cultura skate in un marchio

Vans, il marchio californiano di scarpe e di abbigliamento casual, ha compiuto il 16 marzo 50 anni. L’anniversario è stato raccontato un po’ su tutti i giornali americani, anche perché Vans rappresenta non solo un’importante azienda che produce vestiti ma anche un’icona della street culture, in particolare della cultura skate e di alcune fondamentali sottoculture giovanili americane.

Time, per esempio, racconta nascita e successi del marchio attraverso  la voce di Tony Alva, grande personaggio dello skate, e Steve Van Doren, figlio di Paul, uno dei due fratelli (l’altro è James) che nel 1966, ad Anheim, California, vicinissimo a Disneyland, aprirono la rivendita. Pare che il primo giorno di apertura entrarono 16 persone per comprare le scarpe, che all’inizio venivano vendute a 4,50 dollari per il modello maschile e 2,30 per quello femminile.Più tardi, negli anni ’70, il marchio si diffuse nei giri di Venice e Santa Monica legati alla cultura skate, i famosi Z-Boys di Stacey Peralta e Tony Alva che a Time ha dichiarato: “Erano semplicemente le scarpe migliori e più funzionali per lo skateboard“. La popolarità delle scarpe esplose poi nel 1982, grazie al film Fuori di testa, in cui il protagonista Sean Penn indossava un paio di slip-on (le Vans senza lacci). Più o meno negli stessi anni, come ricorda Quartz, erano diventate una specie di uniforme non ufficiale dello stile punk americano, con due “testimonial” come Ian MacKaye dei Minor Threat (successivamente leader dei Fugazi) e Henry Rollins all’epoca in cui cantava nei Black Flag.

La sovrapproduzione in risposta a questa grande richiesta creò dei problemi all’azienda che, alle metà degli anni ’80, rischiò di fallire e anche dopo essersi salvata tre anni più tardi, ha continuato ad avere problemi che ha cercato di risolvere alla metà degli anni ’90, spostando la produzione dagli Stati Uniti a Paesi con più basso costo di manodopera. Così facendo però la compagnia si è in qualche modo snaturata e solo quando ha deciso di ridurre la produzione focalizzandosi sugli skate shop, sulle boutique e inaugurando Vault line, una collezione più esclusiva legata al mondo della moda, si è rilanciata. Oggi, infatti, dice sempre Quartz, Vans è più grande di quanto sia mai stata, con 700 negozi sparsi per il mondo e una crescita consecutiva a due cifre su base trimestrale negli ultimi 5 anni.

redazione