Milano, la città italiana dei record per innovazione e modernità, è anche una città profondamente legata alla sua storia. Nel 2019 si sono aggiunte alla lunga lista altre 60 botteghe storiche, allungando la lista dell’albo ufficiale, per un totale di 549 botteghe storiche. L’iscrizione avviene per le attività con più di 50 anni di vita e che hanno mantenuto le peculiarità stilistiche e architettoniche originali. Una densità del doppio maggiore rispetto al resto d’Italia che rende Milano una città saldamente legata alle sue tradizioni, tutte da preservare.
Mattinata retrò vista Duomo
Svegliarsi alla mattina e concedersi una lunga colazione vista Duomo; è così che ci dirigiamo dritti nel cuore della città in compagnia di un quotidiano locale comprato all’edicola Labò, che informa la città con carta stampata dal 1951. Ogni tanto, ci concediamo il lusso di alzare lo sguardo verso il viavai di gente che affolla Piazza Duomo e la Galleria. Qui si incontrano e scontrano lavoratori frettolosi e sbadati turisti intenti a scattare qualche foto mentre noi sorseggiamo un caffè al Camparino, il bar storico più iconico della città dal 1867. E’ proprio qui che un secolo fa nacque l’usanza dell’aperitivo; era il 1915 quando al Camparino si serviva un Campari e soda sempre ghiacciato al punto giusto.
Tra un aperitivo ed un altro, presto divenne il locale più alla moda di Milano, frequentato dalla artisti delle avanguardie e da personalità eclettiche dell’allora ”milano-da-bere”. Negli anni cambiò spesso gestione e insegna, chiamandosi Caffè Zucca, il Caffè Miani, poi ancora Campari e ancora Zucca. Fino al 2012, quando, dopo grandi opere di restauro, tornò ad essere il Camparino.
La giornata continua facendocene un baffo della gente che corre a prendere il tram o che fa la fila per salire sopra il tetto del Duomo. C’è chi di baffi se ne intende all’antica barbieria Colla, lo storico barbiere che ha fatto di barba e baffi un lavoro d’artista. Barbieria Colla ha visto seduto alle sue poltrone per anni un fedelissimo cliente che amava farsi acconciare proprio qui: il maestro Giacomo Puccini.
E se di musica si parla, il Musicale risponde: dal 1946, in via Procaccini, proprio accanto alla sede storica della Rai, si creano e si restaurano antichi strumenti musicali con passione e maestria. Tutti i grandi artisti cercavano il proprietario, il Sign.Guerrini, quando passavano per Milano.
Un pranzo storico all’insegna della qualità
Ma non si vive di sola arte: è ora di pranzo. Da oltre 150 anni, la trattoria Da Berti vizia la sua clientela con i piatti della tradizione e una attenta selezione di più di ottomila bottiglie di vino da tutta Italia. Un luogo dove incontrare clienti affezionati e cultori dell’enogastronomia di qualità di tutto il mondo.
Dopo la pancia, è la mente che va nutrita: la bottega storica su cui ci imbattiamo ora, è un luogo mistico dove trovare dei veri e propri gioielli letterari. La storica Libreria Malavasi nasce con Paride Malavasi nei ruggenti anni 20, quando il giovane Malvasi faceva il porta a porta con sottobraccio 25 ”comodi” volumi dell’enciclopedia Treccani. Il lavoro si evolse con la prima bancherella, diventata poi una vera libreria. Dal 1940 la Libreria Malavasi è un paradiso per i filologi e appassionati di volumi antichi. Tra le perle di questo luogo, la prima edizione a stampa de I canti di Leopardi e I sepolcri di Foscolo.
Dolci ricordi sul calar del giorno
Sul calar del giorno, ci lasciamo con un dolce ricordo della Milano delle botteghe storiche con un passaggio alla pasticceria Cova. Nella via dello shopping più elegante e sfarzosa del capoluogo lombardo, in Via Montenapoleone, la pasticceria Cova si distingue subito per l’arredamento e le porcellane bianchissime che animano i 200 anni di storia della location. La vetrina è un sublime invito al buongusto dove sognare creme, zucchero e cacao: ogni creazione è marchiata dal celebre ‘’bottone’’ di cioccolato che è diventato un simbolo.
Non ci resta che finire la giornata in un ultimo luogo sorprendentemente storico: al cinema!
Ebbene sì, il Multisala Centrale in Via Torino ha visto passare sui proprio schermi la storia del cinema moderno. Nel 1907, alla sua apertura, si chiamava ‘’Cinematografo Mondial’’ ed è ricordato dai milanesi di vecchia data come luogo per cui ‘’bigiare’’ la scuola. Infatti negli anni ’40, quando diventò Multisala Centrale, era famoso per essere l’unico a trasmettere spettacoli anche la mattina. Ancora oggi propone prime visioni in lingua originale, mantenendo il fascino del cinema d’avanguardia e permettendo a chi ne varca la soglia di fare un vero salto nel passato.
Siete pronti a vivere Milano a bordo di una vera macchina del tempo?
Ti basterà seguire questa guida e farti guidare dalla tua fantasia.