Una cena ad alta quota? A Torino si può!

Pare essere l’ultimissima attrazione nella magnifica città di Torino: un ristorante attrezzato al 35esimo piano del grattacielo firmato da Renzo Piano, a 166 metri d’altezza!

Ma questo locale non è così famoso solo per il grattacielo firmato Renzo Piano in cui è situato, che per l’esattezza è l’ultimo e modernissimo di Intesa San Paolo, ma anche per la posizione di cui gode. Esso infatti è stato collocato ad un’altezza tale da poter godere della spettacolare vista che svetta sulla città, dalle montagne alla collina.

È stato inaugurato mercoledì 25 maggio, ed è già identificato come il ristorante più alto d’Italia. Questo spettacolare locale ha talmente suscitato clamore da spingere moltissime persone a prenotare i primi posti per banchettare all’interno delle sue sale, ancor prima della sua apertura. 

Sessanta coperti, guidato dallo chef Ivan Milani, aprirà al pubblico il 28 giugno. L’accesso avverrà attraverso scala mobile e ascensore dedicato. Prima e dopo la cena si potrà anche fare un giro in mezzo al giardino pensile guardando da un’altezza vertiginosa tutta la città e le montagne che la cingono.

“Piano35” (il nome del locale) offrirà tre menù degustazione: dai 55 euro ai 75 fino ai 100 per i piatti proposti dallo chef Milani; ma per il pranzo ci sarà anche una versione light da 35 euro.

“Non ci sarà una cucina ricercata ma nemmeno una cucina regionale – ci spiega Milani – Per me la sfida sarà soprattutto interpretare nel modo giusto i prodotti del territorio”.

I menù, infatti, prevederanno solo ingredienti provenienti dalle nobili materie prime del territorio: dal pescato ai cibi selvatici, passando per erbe spontanee e radici, di cui il nostro territorio e le vicine Alpi sono ricche. Grande spazio, quindi, alla ricerca ed alla sperimentazione, rivisitando i piatti e i cibi della nostra tradizione rivisitandoli in chiave moderna. La cantina non sarà da meno, la scelta, dicono, verterà su oltre trecento etichette.

La sfida è di portare nella nostra cucina quello che dalle finestre della nostra cucina si vede: l’immenso arco alpino e il nostro territorio ricco di straordinari prodotti e risorse”. Ha aggiunto lo chef: “Sono stati mesi di intensissimo lavoro nell’ottica di creare uno spazio aperto a tutti e aperto all’intera città. Partirò da un pezzo di cucina che ho già costruito in questi anni ed allo stesso tempo cercheremo di sperimentare e spingerci oltre”.

Ma non è finita qui! Infatti oltre a “Piano35”, è stato predisposto il lounge bar al 37esimo piano coordinato dal terzo bar-tender italiano, Mirko Turconi, che aprirà in via anticipata il 15 Giugno e la caffetteria Chiccogusto, sul lato sud della torre al piano terra, che invece aprirà a giorni.

L’ambiente, che è già stato spoilerato, sarà elegante ma essenziale, grazie alle pareti trasparenti per una vista mozzafiato; molte varietà di piante faranno da cornice nella serra bioclimatica del giardino pensile.

Per eventuali prenotazioni al ristorante occorrerà andare al sito www.piano35.com

 

Alessia Cavallaro