“Tocca a noi”, tornare finalmente in Piazza per la Pace

Dai social prendono vita iniziative pazzesche che possono fare la differenza. Da un semplice tweet de La Rappresentante di lista, giorno 5 aprile 2022, a Bologna si è tenuto un mega concerto per la pace, che andrà in onda oggi 7 aprile alle 21:15 su Rai 3. Con la collaborazione del Comune di Bologna e il sostegno di Save the Children, migliaia di persone si sono radunate in piazza dopo tantissimo tempo e all’unisono hanno chiesto “stop alla guerra”. Nel nome del “Tocca a noi” diversi artisti si sono donati sul palco di Piazza Maggiore senza chiedere nulla in cambio, se non di aiutare al 45533 i tanti bambini colpiti dalla guerra in Ucraina.

A gridare “Tocca a noi” insieme a La Rappresentante di lista note personalità della musica italiana: da Elisa a Gianni Morandi.

Ciascun artista ha portato sul palco due canzoni, ed hanno speso parole importantissime nei confronti della grave situazione che ha colpito il popolo Ucraino. La musica è stata ancora una volta il mezzo attraverso cui farsi sentire e soprattutto agire. Tuttavia, gli artisti non hanno fatto altro che ribadire che questo concerto per la pace è stata anche un’occasione per ritrovarsi finalmente tutti insieme in Piazza, dal vivo, dopo tre anni di emergenza sanitaria.

Le emozioni sono state tante ed anche il pubblico di Piazza Maggiore non è stato da meno. La gioia di tornare ad urlare a squarciagola, a saltare a ritmo, a finire il verso di una canzone per un artista. Un piccolo grande ritorno alla normalità per una causa così importante.

A condurre il concerto “Tocca a noi”, Andrea Delogu con Ema Stokholma.

Insieme hanno saputo reggere il peso di questa iniziativa, riuscendo a coinvolgere il pubblico che non vedeva l’ora di essere chiamato in causa, ma le conduttrici hanno trovato il tempo e lo spazio giusto per ricordare quello che sta succedendo non troppo distante da casa nostra.

Il giornalista Daniele Piervincenzi, tornato da neanche 48 ore dalla zona di guerra, ha raccontato ciò che ha vissuto portando foto e testimonianze e chiedendo al pubblico: “pensate ancora che tutto questo possa essere una fake news?”

Tra una canzone e l’altra, poi, si sono alternati momenti di silenzio, un silenzio che ha fatto davvero rumore.

Le immagini della bambina che canta la canzone di Frozen in un accampamento di profughi in Ucraina; il video di alcuni uomini ucraini che sistemano le provviste a ritmo di It’s my life di Bon Jovi ed ancora un gruppo di ragazzi riuniti a cantare senza sosta Zombie dei The Cranberries.

Tutti video che avevamo già visto sui social, ma che hanno assunto tutt’altro sapore in quella circostanza. Vivere momenti di emozione così forte condivisa ha reso “Tocca a noi” un concerto non solo di beneficienza, ma di gioia pura.

È stato, per le 7000 persone presenti in Piazza Maggiore, come tornare a respirare.

Tutti erano di nuovo insieme finalmente eppure nessuno si conosceva, ma ad unirli erano le canzoni, le emozioni della musica live che nessun video clip musicale sarà mai in grado di restituire. La forza della musica che è nata per essere libera e per essere condivisa.

Quello del 5 aprile è stato un concerto che nessuno dei presenti si dimenticherà mai. Il pubblico che si è dimostrato rispettoso per la causa di Save the Children, ha acclamato indistintamente tutti gli artisti. In particolar modo, da Bologna non poteva che arrivare un affetto speciale per Gianni Morandi, definito il “secondo sindaco della città”. Gianni ha fatto entrare davvero il sole sul quel palco, ed accompagnato da La rappresentante di Lista, ha riproposto alla fine di questa serata pazzesca un suo pezzo senza tempo e che oggi più che mai è attuale:

C’era un ragazzo che come me
Amava i Beatles e i Rolling Stones
Girava il mondo, ma poi finì
A far la guerra nel Vietnam

 

 

 

Giulia Grasso