Teatro alla Scala di Milano: la lirica ai tempi della pandemia

Ormai sono mesi che a causa del Coronavirus stiamo vivendo una realtà nuova e differente. Tutto il mondo a noi noto ha dovuto riorganizzarsi per poter ripartire in maniera sicura per tutti. Non è stato facile e ancora oggi non siamo riusciti a trovare soluzioni per alcune specifiche realtà che il virus sta realmente mettendo in difficoltà. Uno dei settori più colpiti è stato sicuramente quello degli spettacoli dal vivo e dei concerti. Innumerevoli le performance rimandate a tempi migliori. Ma si sa, l’arte non può e non deve fermarsi (soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà) ed ecco che allora cinema e teatri hanno trovato soluzioni per garantire la sicurezza del pubblico in sala. Anche il Teatro alla Scala di Milano, tempio della musica classica, ha dovuto fare i conti con questa situazione. Noi di Socialup oggi vi raccontiamo come è andare ad assistere ad un concerto alla Scala ai tempi del Coronavirus.

La programmazione

Avendo il Coronavirus ribaltato qualsivoglia tipo di progetto, ovviamente anche la programmazione degli spettacoli, normalmente decisa ad inizio stagione, ha dovuto subire variazioni. Dopo il totale fermo della durata di circa sette mesi, il teatro ha riaperto le sue porte a inizio settembre con un’organizzazione completamente differente. In particolare, è stato ridotto il numero di spettacoli: da qui a dicembre, per esempio, in programma ci sono solo tre opere liriche, contro le sei messe in scena lo scorso anno nel medesimo periodo.

Sempre riguardo le opere liriche è cambiata anche la modalità di rappresentarle. Se prima i cantanti si muovevano sul palco con scenografie e costumi spettacolari, ora ciascuno occupa uno specifico posto e da qui canta. Sul palcoscenico, dietro ai cantanti, troviamo il coro e l’orchestra, che precedentemente invece era collocata nella buca.

I biglietti

Per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti è possibile procedere in due modalità. La prima è quella di consultare il sito ufficiale del teatro e prenotare online; è il metodo più sicuro e veloce. Se invece non si ha dimestichezza con il mezzo informatico, resta sempre la possibilità di recarsi nella biglietteria fisica. Ivi occorrerà registrarsi presso i totem dedicati per gestire la coda ed evitare così assembramenti. L’unica clausola da dover tener presente è che ogni utente può acquistare un massimo di due biglietti.

Dentro al teatro

Sul biglietto, in base alla collocazione del proprio posto all’interno del teatro, è scritto il numero della porta da cui accedere. Ad accogliere lo spettatore c’è il personale addetto che prova la febbre e autorizza l’ingresso.

All’interno ci sono percorsi stabiliti da dover seguire per raggiungere il proprio posto. Ovviamente c’è l’obbligo di portare la mascherina per tutta la durata dello spettacolo. In sala i posti da non occupare sono contrassegnati con dei cartellini; attualmente sono disponibili 700 posti a sedere contro i 2000 circa della capienza massima del teatro. Nei palchi c’è la possibilità di andare più di una persona alla volta solo se si è congiunti o appartenenti allo stesso nucleo famigliare.

Ovviamente ci rendiamo ben conto che non è proprio come prima, però resta il fatto che così si può continuare a godere della musica dal vivo in uno dei teatri più belli e importanti del mondo. E possiamo assicurare che l’esperienza resta comunque appagante e decisamente emozionante.