Il sedere delle brasiliane fra mito e realtà

Uno dei motivi per cui le brasiliane sono famose nel mondo, è inutile negarlo, è il fondoschiena. Bumbum, lo chiamano qui affettuosamente. Ma finché non ho vissuto in Brasile, non capivo bene il perché. Ora lo so: il loro sedere é diverso.
Ma cosa c’è di diverso? Innanzitutto hanno un modello che non è quello europeo. La prima cosa che chiede una donna che va in palestra in Italia è di ridurre il lato b. Sodo sì, ma piccolo. Invece una brasiliana che si allena per migliorare il suo bumbum lo vuole grosso, ipertrofico. Alto, sodo e grosso. Non so se questa differenza “culturale” dipende dall’eredità africana, ma è un fatto che qui capita di vedere dei sederi così alti che potresti usarli come comodini! E non sono alti solo quelli delle donne magre, ma anche quelli giganti, che ti chiedi come facciano a stare arrampicati lassù.

In secondo luogo, le brasiliane fanno di tutto per mettere in mostra il loro bumbum (non solo quello, a dirla tutta, ma sicuramente è l’elemento di punta del loro kit). Avete presente quelle che mettono una maglia legata in vita perché si vergognano del proprio sedere? Ecco, qui non ne ho mai viste. Le brasiliane usano quasi esclusivamente pantaloni attillati, e si guardano bene dall’indossare magliette lunghe, coprenti.

In Brasile poi questo aspetto riveste un’importanza incredibile. Basti pensare che spesso i manichini, anziché essere rivolti di faccia, mostrano il didietro, un didietro più grande naturalmente, alla faccia dei nostri manichini anoressici!

Una volta mi sono imbattuta in una trasmissione televisiva tutta dedicata al fondoschiena. Si parlava di come allenarsi per averne uno all’altezza (è proprio il caso di dirlo) del modello brasiliano, si facevano tanti commenti e doppi sensi, ma soprattutto mi ha colpito un gioco che hanno fatto: c’erano tre signore girate di schiena e di cui si lasciava scoperto solo il sedere. Il gioco consisteva nell’indovinare quale dei tre fosse naturale, quale ritoccato chirurgicamente e quale aiutato da un push up (sì, perché qui vendono delle mutande che alzano il bumbum, tipo il noto push up per il seno).
Ma dove davvero sono rimasta senza parole, é quando ho scoperto che qui si svolge ogni anno a San Paolo il concorso per eleggere “Miss bumbum”…vedere per credere! L’ultimo concorso si è svolto proprio la scorsa settimana, quando è stata eletta Indianara Carvalho, una ventiduenne tutta curve che nei giorni successivi alla vittoria ha dichiarato di voler ricostruire chirurgicamente la sua verginità… come dire, una ragazza d’altri tempi! L’evento ha anche un sito e una pagina facebook.
Solo un’ultima osservazione: il Brasile vanta un primato a livello mondiale per quanto riguarda la chirurgia estetica al fondoschiena. E non si tratta solo di rassodare, bensì di un vero e proprio impianto di silicone nei glutei… Come dire, dove non arriva madre natura, c’è sempre la soluzione.
redazione