Stanno infatti facendo il giro del web le immagini che mostrano un uomo in mezzo ad un campo a Donetsk, in Russia, soccorso da alcuni agenti della polizia dopo essersi conficcato nel cranio un coltello di 20 centimetri.
Il video mostra come nonostante l’evidente e disturbante ferita, l’uomo, riconosciuto poi come Yury Zhokhov, sia ancora in grado di rispondere alle domande dei presenti.
Preoccupati e impreparati alla scena, i poliziotti, dopo avergli intimato di non muoversi, hanno chiesto all’uomo come mai avesse compiuto questo gesto estremo, ricevendo come giustificazione il fatto che in questo modo sarebbe riuscito a farlo respirare meglio, visto che dal naso stava avendo qualche problema di respirazione.
Trasportato di urgenza all’ospedale, è stato richiesto l’intervento di un equipe esperta proveniente da un’altra città per poter effetturare l’operazione di rimozione del coltello.
Le lastre hanno evidenziato come il coltello si sia conficcato proprio a metà tra i due emisferi del cervello.
L’operazione è stata eseguita con successo ma le condizioni di Yury sono ancora considerate critiche, in quanto la possibilità di infezioni al cervello provocate dalla lama sono altissime.
Se e quando l’uomo si riprenderà, verrà ovviamente trasferito in una clinica psichiatrica.