Prima o poi doveva succedere, e ora è purtroppo realtà. Roger Federer ha ufficialmente annunciato il proprio ritiro dal tennis giocato. Classe 1981, il tennista svizzero non gioca una partita ufficiale dai quarti di finale di Wimbledon 2021 contro il polacco Hubert Hurkacz. Dopo un periodo di riflessione è arrivata la notizia che tutti si aspettavano ma che nessuno voleva ammettere come realtà.
Il Re del tennis uscirà di scena dopo la Laver Cup 2022, quando tutti gli appassionati potranno rivedere per l’ultima volta Federer e Nadal insieme, un binomio che ha sempre fatto brillare gli occhi a tutti gli amanti non solo del tennis, ma dello sport in generale.
Con una lunghissima lettera pubblicata sui social, Federer annuncia di voler abbandonare definitivamente le partite anche in virtù dei problemi fisici che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua gloriosa carriera. Più di 20 anni di gioco, più di 1500 partite disputate e la bellezza di 103 trofei ATP, secondo solo a Jimmy Connors nell’era Open. Di questi, ben 20 titoli sono arrivati dai tornei degli Slam; in questi è terzo per vittorie dopo Djokovic, a quota 21, e Nadal, a quota 22.
Chiunque ami il tennis non può non apprezzare questo sportivo, con il suo rovescio perfetto e la sua eleganza nello stile. Ma Federer non è solo questo, è anche forza mentale, forza fisica e tenacia.
La carriera del fuoriclasse elvetico ha subito una brusca frenata proprio nel 2022, quando per la prima volta in carriera, complici i molteplici infortuni, è rimasto fuori dal ranking ATP. Un colpo durissimo per chi, come lui, è stato abituato a dominare la scena per anni.
Moltissimi i ringraziamenti da parte dei suoi amici e compagni di sfide; in primis Nadal, con il quale ha dato vita alla rivalità più iconica della storia del tennis. Il campione iberico ha voluto ringraziare pubblicamente l’amico con un sincero post su Instagram. Anche le nuove generazioni hanno voluto rendere omaggio al campione, dal nostro Sinner al nuovo numero 1 mondiale Alcaraz.
Con il ritiro di Roger Federer finisce un’era, l’era dei “big three” con Nadal e Djokovic, ma il suo mito resterà per sempre impresso nella memoria di tutti.