Resistere alla fame in quarantena non è un problema

Resistere alla fame in quarantena queste sembra una sfida impossibile. In situazioni di noia mortale e solitudine come questa sarebbe davvero utile aver qualcuno che ci tenesse dall’aprire la dispensa e rispondere a quell’attacco di fame che ci assale improvvisamente. I più fortunati sono dotati di mamme che con voce perentoria intimano di chiudere l’anta perché “poi quest’estate non piangere sul latte versato”, altri si buttano liberamente nel lussurioso piacere di sbafarsi un pacco intero di biscotti senza pensieri ed altri ancora finiscono per farsi beccare con le mani nella marmellata per via di quel pacco di pasta caduto a terra perché in bilico tra la Nutella e le fette biscottate. Maledette braccia corte.

Niente da dire sul profondo godimento che si prova sfogando le voglie di cibo repentine, ma sull’impatto che le cattive abitudini come questa hanno sul nostro benessere generale invece… Vediamo come resistere alla fame in quarantena con qualche piccolo trucchetto ed una grande verità.

Mangiare non è un problema

Il 15 marzo è stata la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla indetta per combattere i disturbi del comportamento alimentare. Definiamo i disturbi del comportamento alimentare, anche detti DCA: anoressia, bulimia, disturbo da binge-eating o disturbo di alimentazione incontrollato sono i più famosi, ma la lista tristemente continua.

Resistere alla fame in quarantena o lasciarsi andare in una scorpacciata da attacco di fame non sono disturbi del genere: mangiare non è un problema e concedersi dei vizi ogni tanto non significa essere malati.  Ma certi comportamenti sregolati con il cibo possono essere l’inizio di una brutta e deleteria abitudine, che potrebbero portare con il tempo a qualcosa di serio. Per evitare di cadere in circoli viziosi di qualsiasi natura quindi, scopriamo come interpretare gli attacchi di fame.

Ascoltati: sei proprio sicura/o di avere fame?

Se l’attacco di fame ti assale un’ora dopo pranzo, mentre stai sonnecchiando sul divano da altrettanto tempo, generalmente non si tratta di fame vera. Ascoltati e chiediti perché hai fame. Ripensa a quello che hai mangiato durante il pasto, alla qualità e alla quantità. Ti sembrava abbastanza quando ti sei alzato da tavola?

 

Se la risposta è si, chiediti se hai sete piuttosto. Harvey Pasternak, trainer delle star conferma la già nota realtà della somiglianza tra i sintomi della fame e della sete. Il nostro corpo confonde le due sensazioni di solito. Quindi per resistere agli attacchi di fame in quarantena, bevi un bicchiere d’acqua e aspetta mezz’ora. Senti ancora il senso di fame?

Se fosse solo… noia?

Se il languorino che senti non se n’è andato dopo il bicchierone d’acqua che hai ingerito le opzioni che rimangono sono due: o hai fame davvero oppure sei solo annoiato e infastidito dalla situazione di sopore in cui è immerso il tuo corpo. Il problema è che se avessi fame l’avresti già capito giusto?

Per svelare l’arcano la soluzione è una: muoviti. Non è necessario uscire di casa per mettersi in moto. Attività come passare la scopa sul pavimento, mettere a posto la tua stanza o la tua scrivania con un sottofondo musicale sono più che sufficienti per darti lo stimolo che ti serve per scacciare la noia e identificare la veridicità del tuo senso di fame.

Hai fame? Mangia!

Trucchetti a parte, l’unico modo per evitare attacchi di fame è … rullo di tamburi… mangiare! Se hai fame davvero, perché resistere? Forzarsi a mangiare di meno nonostante la fame solitamente porta al risultato contrario, e va a braccetto con gli attacchi di fame! Mangiare la giusta quantità di cibo ad ogni pasto e non saltare gli spuntini sani consigliati consente di essere sempre soddisfatti, senza rimpianti soprattutto di non dover resistere alla fame!

Ogni medico dietologo o nutrizionista possono confermartelo! E’ buona norma inoltre far riferimento ad un medico specialista se certe situazioni si protraggono nel tempo, quindi se vi trovate a lottare perennemente contro il senso di fame, consultate il vostro medico. Saprà certamente indicarvi la strada più giusta da percorrere.

Alla fine dopo aver bevuto un litro d’acqua, ribaltato casa e portato fuori il cane, è già ora del prossimo pasto! Goditelo insieme alla tua famiglia o davanti ad una serie tv che ti scaldi il cuore se sei da solo, ricordando che la redazione di Social Up intera ti è vicina in questo momento.

Un grande abbraccio virtuale e mi raccomando, state in casa!