Quali sono i coworking più belli del mondo? Ecco la lista secondo Coverflex

5 milioni di persone impegnate nei coworking di tutto il mondo, una crescita tra il 2020 e il 2024 del +158% e 40.000 spazi a disposizione dei lavoratori: sono questi i dati che emergevano dal Global Coworking Growth Study 2020, a cui si aggiungono i più recenti numeri dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, che nel 2022 contava poco meno di 2 milioni di persone in smart working nelle grandi imprese e il 48% delle PMI aperte a questa possibilità.

Sebbene, infatti, in Italia il lavoro agile non abbia mantenuto quel vigore che ci si aspettava dopo lo slancio forzato della pandemia, rimane una buona parte di popolazione mondiale che ha trovato in questa modalità un nuovo modo di intendere non soltanto il lavoro ma la vita, soprattutto tra le generazioni più recenti, che hanno riscoperto il valore del proprio tempo e non sono più disposte a sacrificare tutto in nome della carriera. Lo sa bene Coverflex (https://www.coverflex.com/it), startup specializzata in retribuzione flessibile e welfare aziendale, che in vista della stagione estiva ha voluto selezionare 10 coworking in tutto il mondo che si sono distinti per bellezza e originalità, grazie anche ai suggerimenti di alcune risorse che li hanno provati in prima persona.

Ecco i 10 coworking più belli del mondo secondo la startup

Gli spazi di lavoro scelti sono Tenoha e WeWork (Milano, Italia), Selina Navis (Porto, Portogallo), La Industrial (Madrid, Spagna), OBA Oosterdok (Amsterdam, Paesi Bassi), Much Room Cafe (Chiang Mai, Thailandia), Casa Tropicana by Remote&Digital (Koh Phangan, Thailandia), Lexias Hostel and Cowork (Siargao, Filippine), Urban Station (Buenos Aires, Argentina) e One Roof Women (Melbourne, Australia).

Tenoha (Milano, Italia)

Con 2500 mq ispirati allo stile di vita e alla cultura giapponese nel cuore dei Navigli, Tenoha offre un ambiente rilassato e ampi spazi per lavorare da soli o in compagnia. Qui è possibile prenotare scrivanie, meeting room e uffici privati, ma la proposta non si ferma al solo coworking. Il bar e ristorante adiacenti all’area di lavoro sono infatti perfetti per una pausa pranzo o un coffee break dal gusto nipponico, mentre a conclusione della giornata lavorativa è possibile fare un giro nel concept-store di Tenoha. Da non perdere anche i bagni, anch’essi in perfetto stile giapponese.

Selina Navis (Porto, Portogallo)

Il Portogallo è indubbiamente una delle mete più amate dai nomadi digitali e, se la capitale è il punto di ritrovo per creativi e startupper, anche la più piccola Porto merita una visita. In questa città si trova Selina Navis, uno spazio di coworking che strizza l’occhio ai panorami tropicali, dotato di tutti i servizi essenziali per l’ufficio. All’interno, infatti, sono disponibili un’area di lavoro con scrivanie condivise, una lounge per il brainstorming di gruppo, una sala polivalente per riunioni e presentazioni, un bar per l’happy-hour dopo il lavoro e una cucina comune con tè, caffè e frutta. Il team Coverflex conferma: “Questo coworking è ideale per chi lavora da remoto come noi e vuole incontrarsi: la location è molto comoda e gli spazi sono decorati in modo impeccabile”.

La Industrial (Madrid, Spagna)

La Industrial è uno spazio di coworking situato nel cuore della capitale spagnola, nel vivace quartiere di Malasaña, famoso per la sua animata vita notturna e la sua scena culturale, dove si possono trovare numerosi ristoranti, bar, teatri e gallerie d’arte. La Industrial è completamente attrezzato per soddisfare qualsiasi esigenza lavorativa e offre un ambiente accogliente e collaborativo. I 400 mq ricavati da una vecchia fabbrica sono suddivisi in uno spazio comune, uffici privati, sale riunioni, una sala corsi e un ufficio. I membri del team Coverflex che frequentano questo coworking confermano: “La parte migliore è l’ambiente rilassato e familiare”.

OBA Oosterdok (Amsterdam, Paesi Bassi)

Si può lavorare bene anche negli spazi pubblici e la biblioteca OBA Oosterdok di Amsterdam (sede centrale) ne è la prova. Con i suoi 10 piani e i 1.200 posti a sedere, si trova in una posizione strategica, poco distante dalla stazione dei treni. Dopo aver ammirato l’architettura, sia quella esterna che quella interna, e aver passeggiato tra le file infinite di libri e manuali, ci si può accomodare e mettersi al lavoro nella propria postazione. L’accesso e la connessione sono gratuiti, ma la cosa che fa davvero la differenza, secondo il team Coverflex, è l’incredibile vista che questo spazio regala ai suoi ospiti.

Much Room Cafe (Chiang Mai, Thailandia)

Lavorare in un bar a forma di fungo? Si può, e qualcuno in Coverflex ha fatto anche questo. Il Much Room Cafe è un locale dalla forma originale, situato a sud di Chiang Mai, nota località turistica in Thailandia. La connessione è buona e basta avere con sé il proprio laptop per lavorare in una location ineguagliabile, sia all’interno che nei posti a sedere all’aperto. Sul menu si possono poi trovare tante proposte per una pausa caffè o un pranzo decisamente instagrammabili.

Casa Tropicana by Remote&Digital (Koh Phangan, Thailandia)

Un’altra proposta thailandese per gli amanti del Sudest Asiatico e per chi sogna di lavorare ammirando l’oceano: Casa Tropicana by Remote&Digital è il punto d’appoggio perfetto. Situata sull’isola di Koh-Phangan, nel Golfo della Thailandia, la Casa è la sede principale di Remote&Digital, una rete di co-living, co-working, community e benessere. Ma non si tratta solo di uno spazio unico nel quale lavorare, grazie ai servizi offerti, ma anche di un ristorante e bar con servizio completo ed eventi giornalieri.

Lexias Hostel and Cowork (Siargao, Filippine)

Alloggio, coworking, attività ricreative ed esperienze da veri local si fondono nel Lexias Hostel and Cowork a Siargao, nelle Filippine. Questo luogo è stato creato su misura per i nomadi digitali di oggi e regala ai suoi ospiti uno spazio nel quale pernottare e lavorare circondati da altri professionisti amanti della natura e dell’avventura. Wi-Fi stabile, scrivanie, aria condizionata e un’impagabile vista, infine, permettono di rimanere produttivi anche da un paradiso tropicale come questo.

WeWork – Via Mazzini (Milano, Italia)

Questo spazio di coworking si trova nella parte più vibrante e turistica del capoluogo lombardo, a pochi passi dal Duomo, dalla Galleria Vittorio Emanuele, da Palazzo Reale e dal Teatro alla Scala. I 10 piani che in passato ospitavano una delle banche più antiche d’Italia sono stati trasformati in spazi di lavoro con aree lounge luminose, sale conferenze ed eleganti uffici privati nei quali lavorare lasciandosi ispirare dalla vivacità della città e dalla storia dello stesso edificio. Il team di Coverflex lo consiglia per la sua comoda posizione centrale e per la luminosità e la modernità dei suoi spazi.

Urban Station (Buenos Aires, Argentina)

Urban Station, a Buenos Aires, è il posto ideale per chi decide di fare tappa in Argentina e cerca il luogo adatto da cui lavorare per qualche giorno. Si tratta di un ampio spazio con un arredamento estremamente pulito e sofisticato, che favorisce la creatività e la produttività. Ma c’è molto di più oltre ai piacevoli tavoli dove lavorare: la terrazza dell’edificio è perfetta per sorseggiare un drink, mentre la sala cinema di Urban Station consente di fare una pausa decisamente insolita. La Microcine, come viene chiamata questa sala, è completamente attrezzata con le più recenti tecnologie, ideali per le proiezioni cinematografiche.

One Roof Women (Melbourne, Australia)

One Roof Women, a Melbourne, ha una particolarità: è dedicato a tutte le donne che, in qualche modo, hanno un impatto positivo nel mondo. È iniziato tutto con un pop-up in una villa a St. Kilda, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti e le competenze necessarie per condurre imprese di successo e in meno di una settimana quasi 500 persone hanno varcato la porta di questo hub innovativo. I buoni risultati hanno spinto Sheree Rubinstein e Gianna Wurzl, le fondatrici di One Roof Women, a fare di questo spazio ciò che è oggi, un marchio globale e una comunità di donne che sanno fare la differenza.

“Coverflex nasce in full-remote, non è dotata di nessun ufficio e permette a tutte le risorse di lavorare ovunque nel mondo. Abbiamo scelto di adottare questa modalità dal giorno zero perché crediamo nell’importanza dell’equilibrio tra la vita e il lavoro e delle esigenze di ogni dipendente, che prima di tutto è una persona, e perché basiamo il nostro lavoro sui risultati e sulla fiducia, più che sul controllo e sull’imposizione di un orario e di un luogo – commenta Chiara Bassi, Country Manager Italia di CoverflexÈ ampiamente dimostrato che le persone sono più produttive e fedeli quando si sentono ascoltate e realmente coinvolte in un sistema che non mira soltanto al profitto, ma anche al benessere e alla serenità delle proprie risorse. Questa per Coverflex è una priorità e lo dimostrano i nostri talenti in tutto il mondo”.

redazione