Perché Francesco Montanari ha vinto al Canneseries: tutti i segreti de Il Cacciatore

Tutti lo conoscono come “Il Libanese” della serie Romanzo Criminale ma oggi Francesco Montanari è diventato il simbolo del panorama seriale italiano grazie alla sua interpretazione ne Il Cacciatore che gli è valso il premio come miglior attore protagonista al Canneseries, il Festival internazionale delle serie tv che si svolge nella nota località francese.

Un riconoscimento importante per Montanari che nella serie in onda sulle reti Rai interpreta Saverio Barone (personaggio ispirato al magistrato Alfonso Sabella), impegnato nella lotta alla mafia siciliana negli anni ’90 dopo le stragi di Capaci e Via d’Amelio in un adattamento del romanzo autobiografico “Cacciatore di mafiosi” scritto dallo stesso Sabella.

La serie, prodotta da Rai Fiction e Cross Production, ha come obiettivo quello di portare le produzioni italiane al tanto agognato successo internazionale e in quest’ottica Il Cacciatore ha tutti i presupposti per riuscire nell’impresa. Il riconoscimento a Francesco Montanari è solo la punta dell’iceberg dal momento che sotto ogni punto di vista la serie sembra essere studiata nei minimi dettagli per ottenere i risultati sperati.

Non si tratta semplicemente dell’ennesima fiction che parla di mafia e criminalità, bensì di un prodotto che mira a portare ad un livello successivo questo genere e la serialità italiana in generale, sulla scia di Romanzo Criminale, Gomorra e Suburra, ma con quel tocco di originalità che la distingue dalle tre serie italiane meglio riuscite dell’ultimo decennio.

Il Cacciatore eccelle sotto molti punti di vista, dalla colonna sonora alla sceneggiatura senza dimenticare quanto fatto dagli attori diretti da Stefano Lodovichi e Davide Marengo.

Non solo Francesco Montanari ma anche David Coco, Paolo Briguglia, Francesco Foti e tutto il folto cast della serie portano in scena un ottimo lavoro interpretativo.

Se non avete ancora visto Il Cacciatore trovate tutte le puntate disponibili su RaiPlay.

Riuscirà il panorama seriale italiano ad imporsi sula scena internazionale? Come e quanto contribuirà Il Cacciatore in questo processo?

Quel che è certo è che la serie parte con ottimi presupposti e il premio vinto a Cannes da Francesco Montanari è già un primo riconoscimento di spessore ottenuto oltre confine.