Nello Zimbabwe, Joel Ndebele, un uomo di 34 anni è stato accusato di stupro nei confronti della sua ex ragazza. Ndebele avrebbe agito in questo modo dopo aver appreso che la sua fidanzata, ormai ex da qualche mese, intratteneva una relazione con un altro uomo. Infuriato con lei si reca a casa sua, aggredisce l’attuale compagno della donna e la costringe a seguirlo in casa sua dove avrebbe ripetutamente abusato di lei.
Il fatto assurdo, non sta nello spiacevole e gravissimo episodio di violenza ma nella modalità con cui l’uomo avrebbe tentato di difendersi, durante il processo, davanti alla giuria.
L’uomo avrebbe ammesso di essere poco dotato e per questo motivo l’accusa di stupro, secondo lui, sarebbe infondata, perché impossibilitato ad avere rapporti sessuali completi. Il giudice ha concesso che l’imputato venisse visitato e si è in attesa del responso dei medici. Nel frattempo l’uomo, che già era stato in carcere per reati minore, è recluso nella prigione del suo paese in attesa del verdetto finale.
