Tharros: un ammaliante e indescrivibile paesaggio in Sardegna

Una scenografia naturale di straordinaria bellezza, una suggestiva area archeologica nel cuore della Penisola del Sinis, che si affaccia a terrazza sul mare: è questa l’antica città di Tharros, a San Giovanni di Sinis, nei pressi di Cabras (Oristano).

Un sito tra i più importanti del Mediterraneo, che appassiona visitatori e studiosi, perchè continua a regalare nuovi spunti di analisi e ricostruzione.

L’antico insediamento di Tharros sorge all’estremità della penisola del Sinis. Si dispiega nel golfo di Oristano su una sorta di anfiteatro naturale delimitato a N dalla collina di Su Muru Mannu, a O da quella della torre di San Giovanni e a S dall’istmo che collega quest’ultima al promontorio di Capo San Marco. Tharros fu fondata verso la fine dell’VIII secolo a.C. e venne abbandonata attorno all’anno 1050 d.C. per dare origine ad Aristiane, l’attuale Oristano. La storia ci racconta che questa antica città passò dai Fenici ai Romani; le testimonianze della presenza di queste due culture sono tangibili ancora oggi, basta un giro tra i reperti dell’area archeologica per essere catapultati in epoche lontane.

L’area è attualmente un museo all’aria aperta e gli scavi vanno avanti portando alla luce maggiori notizie sul passato di questa città. Ciò che è possibile vedere risale soprattutto al periodo della dominazione romana o della prima cristianità.

Di notevole importanza il Tempio Monolitico, gli scavi degli antichi edifici e strade romane, il vecchio acquedotto, il tempio di Demetra e le rovine delle antiche terme.

Al termine del vostro viaggio nell’area archeologica, potrete godervi un momento di relax nelle spiagge che la circondano.

Questo paesaggio entusiasmante rimarrà per sempre impresso nella vostra memoria.

redazione