Il 9 febbraio 2020 è tempo di Oscar. Le candidature sono state annunciate il 13 gennaio 2020 e anche noi si Social Up ci interroghiamo su chi potrebbero essere i vincitori. Anche quest’anno cerimonia senza presentatori ufficiali al Dolby Theatre di Hollywood, Los Angeles. E’ la 92 esima edizione per l’esattezza e per chi volesse seguirla in diretta, potrà farlo su Sky Cinema Oscar (canale 303) dalle 22:45 di domenica 9 febbraio.
Ma bando alle ciance e si aprano le danze delle speculazioni. Immergiamoci nelle categorie candidate.
MIGLIOR FILM : Parasite DI BONG JOON HO
E’ la categoria più importante degli Oscar, di solito la statuetta viene attribuita al film che complessivamente ha convinto di più e al contempo a quello che abbia maggiore impatto sul pubblico anche per quanto riguarda il messaggio e la tematica. Indubbio il torreggiare tecnico e stilistico di 1917 di Sam Mendes, già vincitore di Golden Globe e Bafta. Un film di guerra girato come un thriller immersivo che catapulta lo spettatore nell’inferno straniante della prima guerra mondiale. Se questi i meriti del capolavoro di Mendes, tuttavia il nostro favorito è Parasite, perché si tratta di un film che pur riflettendo la cultura orientale ha un messaggio universale: denuda il conflitto sociale che è sotteso nella nostra società. Il suo tema è attuale e scottante e fa presa su qualunque spettatore (come anche Joker, il quale è però favorito nella categoria miglior attore piuttosto che nelle altre). Fa piacere per la candidatura di Le Mans 66 (per noi tra i migliori film del 2019)
Altri candidati
The Irishman; Piccole donne; Jojo Rabbit; Joker; Storia di un matrimonio; C’era una volta… a Hollywood; 1917
Le Mans 66 – La grande sfida
MIGLIOR REGIA 1917 di SAM MENDES
Ne parliamo ampiamente nel nostro articolo dedicato al film (qui). La regia di Mendes è rivoluzionaria e frutto di un immenso lavoro volto a ricreare l’ansia e lo smarrimento all’interno delle trincee. La cura registica, l’idea di simulare un unico piano sequenza, lo rendono un film destinato a rimanere nella storia del cinema contemporaneo proprio per la sua elevatissima realizzazione tecnica e per aver portato l’idea di comunicare sensazioni, attimi, esperienze, prevalentemente attraverso le immagini, ad un livello superiore, sfruttando le tecnologie contemporanee. Meritevoli di candidatura anche gli altri film comunque.
Altri candidati: Martin Scorsese per The Irishman; Quentin Tarantino per C’era una volta… a Hollywood; Bon Joon Ho per Parasite
Todd Phillips per Joker
Miglior attore protagonista: Joaquin Phoenix per Joker
Interpretazione come non se vedevano da tempo al cinema. Gioca sulla fisicità, sul non detto, su dolore e sofferenza tali da non poter essere espressi a parole. Sulla rabbia, l’abbandono, il narcisismo esasperato, l’anarchia. Interpretazione da brividi. I possibili rivali (anche se virtuali più che reali) sono Adam Driver (di cui quella di Storia di un Matrimonio non rappresenta a parere di chi scrive la migliore interpretazione, avrebbe più meritato a suo tempo per Paterson) e Antonio Banderas per Dolor y Gloria.
Altri Candidati: Adam Driver per Storia di un matrimonio; Leonardo DiCaprio per C’era una volta… a Hollywood; Jonathan Pryce per I due papi; Antonio Banderas per Dolor y Gloria
Miglior attrice protagonista: Renee Zellweger per Judy
Senza dubbio la miglior interpretazione al cinema di Renee Zellweger, che davvero ha studiato alla perfezione il ruolo, cogliendo molti dettagli, anche impercettibili dell’ironia- disperazione di Judy Garland negli ultimi anni della sua vita. Nonostante la sua bravura il ruolo di Scarlett Johansson in Storia di un matrimonio non pare da oscar.
Altre candidate: Scarlett Johansson per Storia di un matrimonio; Saorsie Ronan per Piccole donne; Charlize Theron per Bombshell
Cynthia Erivo per Harriett.
Miglior attore non protagonista: Joe Pesci per The Irishman
In questa categoria andiamo parecchio contro corrente preferendo al favorito Brad Pitt per C’era una volta…a Hollywood il grande Joe Pesci che in The Irishman interpreta egregiamente e con disinvoltura un padrino italoamericano, che porta l’Iralndese nella malavita e nutre negli anni la sua fedeltà cieca e incondizionata alla mafia (qui una breve recensione sul film di Scorsese). La sua performance è nell’ottica del film più importante di quella di Al Pacino (pure bravissimo).
Altri candidati: Tom Hanks per Un amico straordinario; Anthony Hopkins per I due papi; Al Pacino per The Irishman; Joe Pesci per The Irishman; Brad Pitt per C’era una volta… a Hollywood
Miglior attrice non protagonista: Laura Dern Storia di un Matrimonio
Fresca di Golden Globe sembra la vittoria più probabile. Buona anche l’interpretazione come non protagonista di Scarlett Johansson per Jojo Rabbit.
Altre candidate: Laura Dern per Storia di un matrimonio; Scarlett Johansson per Jojo Rabbit; Margot Robbie per Bombshell
Kathy Bathes per Richard Jewell; Florence Pugh per Piccole donne
Migliore sceneggiatura originale: Parasite
Ci piacerebbe vincesse Parasite, perché riteniamo che l’idea del film sia geniale, un’intuizione brillante che permette alla pellicola di coinvolgere qualsiasi tipologia di pubblico e farlo immedesimare nella “sinfonia degli inganni” della famiglia protagonista. Il grande avversario sembra essere C’era una volta….a Hollywood già vincitore di un Golden globe in questa categoria
Altri candidati: C’era una volta… a Hollywood; Storia di un matrimonio; Cena con delitto – Knives Out; 1917
Migliore sceneggiatura non originale: Jojo Rabbit
Un buon adattamento quello di Taika Waititi, in un film che inquadra il nazismo e il suo indottrinamento, attraverso la satira e l’ottica stralunata di un bambino. Meritevole anche la complessa sceneggiatura di Joker.
Altri candidati: Joker; Piccole donne; The Irishman; I due papi
Miglior film internazionale: Parasite (Corea del Sud)
E’ certa la vittoria del film in questa categoria.
Altri candidati: Les Misérables (Francia); Honeyland (Macedonia del Nord); Corpus Christi (Polonia); Dolor y Gloria (Spagna)
Miglior film d’animazione: Klaus
Ha già trionfato ai Golden Globe.
Altri candidati: Dov’è il mio corpo?; Dragon Trainer – Il mondo nascosto; Toy Story 4; Missing Link
Migliore fotografia: 1917
La fotografia di Roger Deakins è senza dubbio di comparto tecnico elevatissimo.
Altri candidati: C’era una volta… a Hollywood; Joker; The Irishman; The Lighthouse
Migliore scenografia: 1917
Per la maniacale ricostruzione delle trincee e dei confini alterati della guerra.
Altri candidati: The Irishman; Parasite; Jojo Rabbit; Joker
Miglior montaggio: Joker
I pensieri del Joker sono cuciti insieme da un montaggio registico di pregio che salta tra passato e presente, descrivendo la mente del Joker e i passaggi mentali che lo porteranno a diventare la nemesi anarchica di Batman.
Altri candidati: The Irishman, Parasite, Jojo Rabbit, Joker
Migliore colonna sonora: Joker di Hildur Guðnadóttir
Tra gli altri candidati belle anche le musiche di 1917.
Altri candidati: Piccole Donne; Storia di un matrimonio; 1917; Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Migliore canzone: “(I’m Gonna) Love Me Again”, da Rocketman
Altri candidati: “I’m standing With You”, da Atto di fede: “Into the Unknown”, da Frozen II – Il segreto di Arendelle;
“Stand Up”, da Harriet ;“(I’m Gonna) Love Me Again”, da Rocketman; “I Can’t Let You Throw Yourself Away”, da Toy Story 4
Migliori effetti speciali: Avengers: Endgame
Altri candidati: The Irishman, Il re leone, 1917, Star Wars: L’ascesa di Skywalker
MIGLIOR SONORO: 1917
Altri candidati: Le Mans 66 – La grande sfida, Joker, C’era una volta… a Hollywood, Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Miglior montaggio sonoro: 1917
Altri candidati: Le Mans 66 – La grande sfida, Joker, C’era una volta… a Hollywood, Ad Astra
Migliori costumi: Jojo Rabbit
Altri candidati: Piccole donne; C’era una volta… a Hollywood, The Irishman
Miglior trucco e acconciatura: Joker
Altri candidati: Bombshell, Judy, Maleficent – Signora del Male, 1917
Ricapitolando: 3 per Joker, 3 per Parasite, 5 per 1917, 2 Jojo rabbit, 1 per Judy, 1 per Storia di un matrimonio, 1 per The Irishman, 1 per Rocket Man, 1 per Klaus.