Tempo di vacanze: le ferie sono in arrivo per gran parte degli italiani, tutti pronti ad abbandonarsi sul lettino crogiolandosi nel dolce far niente. Obiettivo? Tornare in ufficio più rilassati e con una tintarella da far invidia a tutti i colleghi. Lo sapevi che chi è abbronzato è statisticamente più felice perché aumenta la sua autostima? Perché si sa, da abbronzati ci si vede più belli, sani e giovani.
L’ A B C della crema solare
Una premessa doverosa: tutti hanno bisogno di una crema solare, anche chi ha una pelle particolarmente resistente, scura o già abbronzata. Detto questo, è bene considerare due aspetti determinanti nella scelta della crema solare: il fattore di protezione (dove SPF sta per Sun protection factor) e sapere a quale fototipo si appartiene.
Generalmente in commercio le fasce di protezione solare sono 4:
- la protezione più bassa va da 6 a 10
- la protezione media da 15 a 25
- la protezione alta da 30 a 50
- la protezione molto alta da 50+.
- Fototipo 1: carnagione lattea con lentiggini, occhi azzurri, capelli rossi. Sempre 50+
- Fototipo 2: pelle chiara, occhi azzurri o verdi, capelli biondi. Fotoprotezione 50 +
- Fototipo 3: pelle chiara, occhi castani, capelli castani. Cominciare con una protezione medio-alta, da 30 a 50, e poi diminuire dopo i primi giorni di esposizione
- Fototipo 4: pelle olivastra, occhi scuri e capelli scuri. In tal caso comincia con una protezione media e diminuisce gradualmente dopo i primi giorni di esposizione.
- Fototipo 5: pelle olivastra, occhi scuri, capelli neri. Fotoprotezione bassa
- Fototipo 6: pelle scura, occhi scuri e capelli neri. Fotoprotezione bassa
In generale si può dire che più scura è la pelle, minore è il rischio di scottature e di cancro cutaneo. È invece più a rischio chi ha la pelle particolarmente chiara: ha una maggiore tendenza a scottarsi così di incorrere in tumori della pelle.
Raggi UVA e UVB: l’SPF da cosa mi protegge?
Il suddetto SPF (a volte si trova anche la sigla IP sta per “indice di protezione” ed è la stessa cosa ) è un numero che indica la capacità dei filtri solari di proteggere dalle radiazioni UVB, le più pericolose in quanto responsabili delle ustioni cutanee. Tuttavia questo valore non ci dice nulla sulla protezione contro i raggi UVA ma anch’essi contribuiscono al rischio di tumori della pelle. Per questo è consigliabile preferire scegliere filtri solari “ad ampio spettro”. Una buona crema solare ”ad ampio spettro” dovrebbe offrire una protezione rispetto ai raggi UVA che sia un terzo (1/3) di quella UVB. Ad esempio, se abbiamo una crema solare con SPF 30, questa dovrebbe avere una protezione dagli UVA di almeno 10. Come lo capisco? Dall’etichetta!
Sull’etichetta dev’esserci la scritta UVA cerchiata.
Crema solare: come, dove, quando e quanto spesso
Applicare bene la crema solare è un arte: va fatto con cura, attenzione e abbondanza. Va applicata circa 15 minuti prima dell’esposizione al sole e la quantità media è quella che sta in un bicchierino da shot. Normalmente la quantità che sta nel palmo di una mano è sufficiente per braccia, gambe, viso e collo di un adulto: fare attenzione a mani, piedi, orecchie, il retro delle ginocchia, orecchie, palpebre e retro del del collo perché si tende a dimenticarsene e quindi a scottarsi più spesso!
La crema va inoltre applicata più volte nel corso della giornata perché il sudore, la sabbia e l’acqua lentamente fanno scivolare via lo strato di crema. Ebbene sì, anche se la crema solare è resistente all’acqua, va comunque rimessa dopo il bagno! L’ideale sarebbe rimetterla ogni due ore.
La crema solare tra falsi miti e mezze verità
”II filtri solari impediscono l’assunzione di vitamina D”
La fonte principale di assunzione di vitamina D è la luce solare e la protezione dai raggi UV non ha nulla a che vedere con la preziosa vitamina.
”Se compro la crema solare in farmacia protegge di più?”
La farmacia è solo un canale di distribuzione ma non significa che una crema con SPF 30 comprata in farmacia protegga di più rispetto a una crema SPF 30 acquistata al supermercato. La differenza tra marchi sta nella composizione che dona una texture più o meno piacevole, una profumazione migliore o una maggior o minor untuosità