New York: apre il museo dedicato alla pizza

Per tantissimi di noi che hanno una passione innata per la pizza e ce l’hanno come sogno nel cassetto, finalmente tutto si sta trasformando in realtà. Di cosa stiamo parlando? Ma della nascita di un intero museo dedicato alla pizza, ovviamente!

Aprirà il 13 ottobre 2018 a Brooklyn, ma la maggior parte delle informazioni sono ancora tutte segrete, come il luogo in cui verrà creato. È però giá stato soprannominato in tutto il mondo con “MoPi” (Museum of Pizza), che riprende palesemente il nome del MoMa (museum of modern art), situato nella stessa città.

Altra pecca con cui dovremo imparare a convivere, sarà il fatto che aprirà al pubblico solo temporaneamente. Il costo di questa apertura, d’altro canto, sarà esorbitante, ma le aspettative di affluenza per quel periodo sono veramente altissime. Costi che verranno quindi enormemente ricoperti grazie a tutte quelle persone innamorate alla follia, come noi, della pizza in ogni suo genere.

L’iniziativa è di Kareem Rahma, capo della Nameless Network, una società di Brooklyn. Il Museo permetterà ai visitatori di “conoscere la storia della pizza”, spiega Rahma, ricostruendone le origini e la diffusione in tutto il mondo. La cosa che rende il tutto ancora più interessante, sarà la possibilità di visitare un museo interattivo, basato sul ruolo di questo famosissimo puatto nella cultura pop e nel costume della società, dalla sua nascita fino ad oggi. Si chiamerà, quindi, museo per comodità, ma in realtà sara molto di piú. Tratterà, infatti, su più punti di riflessione, l’idea della pizza nel mondo, della comunicazione che ad essa si ricollega nell’era digitale e sui simboli dell’immaginario collettivo.

Il biglietto di ingresso costerà 35 dollari, ma darà la possibilità di gustare un’ottima fetta di pizza gratis, mentre si passeggia tra le opere del museo. “Ricordatevi però che saremo sempre un Museo, non un festival del cibo”, avverte l’ideatore del progetto. Comunque vada, Arthur Bovino, esperto del settore food, intervistato dal Wall Street Journal, già prevede che ci saranno lunghissime file per avere la possibilità di visitare ogni stanza di questa struttura.

Il biglietto sarà anche carissimo, ma c’è di contro l’iniziativa che il museo vuole portare avanti: una determinata percentuale di ogni biglietto sarà destinata a offrire un pasto gratuito a una famiglia bisognosa.

Purtroppo New York è decisamente lontana, ma fortunatamente abbiamo il tempo necessario per organizzare un viaggio per riuscire a visitare questo museo, che assomiglia di più ad un parco delle meraviglie, nel periodo perfetto. Anche se mangeremmo pizza tutti i giorni dell’anno, questo luogo rimarra aperto solo per due settimane: è tempo di correre in agenzia viaggi!

Alessia Cavallaro