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NBA può ripartire dal Disney World di Orlando creando una “città-bolla”

L’NBA può ripartire dal Disney World di Orlando, in Florida, creando una “città-bolla” dove proteggere le squadre e i giocatori. L’idea è quella di riunire tutte le squadre in unica location, isolata dall’esterno, per poi far ripartire la stagione. Probabilmente per ridurre in numero di partite da disputare e le persone coinvolte, una possibile soluzione è quella di fermare la stagione regolare, sospesa dal 12 marzo, e ripartire direttamente dalla post-season.

Diverse soluzioni sono state valutate: le città di Las Vegas e Los Angeles, le Bahamas e ora il Disney World di Orlando. L’indiscrezione su quest’ultima ipotesi è stata riportata da Charania del The Atlhetic.

L’NBA può ripartire dal Disney World di Orlando per diverse ragioni. Il parco di divertimenti si trova isolato dalla città di Orlando (ma a soli 30 chilometri) e al tempo stesso si estende su un’area sconfinata di oltre 122 km2 che comprendono 6 parchi tematici, sufficienti per tenere al sicuro la salute dei giocatori.  Al suo interno sono presenti le strutture necessarie ad ospitare atleti e staff al fine di isolarli completamente dall’esterno. Nell’area sono presenti diverse arene che permetterebbero lo svolgimento di più partite in contemporanea, ovviamente senza la presenza del pubblico.

Un problema che la NBA dovrà affrontare nel caso di una ripartenza da Orlando è quello della trasmissione delle partite. Una possibile soluzione sarebbe affidarla a ESPN, società controllata dalla Walt Disney Company.

Nella giornata di sabato però la MGM Resorts, proprietaria di alcuni dei più famosi hotel e casinò di Las Vegas come il Bellagio e il Mirage, ha presentato un piano per far ripartire la stagione NBA in Nevada. Il piano consisterebbe nel costruire una città nella città per ospitare poi le partite come accade durante la Summer League.

Notizie certe sulla data di una possibile ripresa non state ancora diffuse, anche perché l’emergenza relativa al Coronavirus negli Stati Uniti non è ancora sotto controllo.

LeBron James, poco prima di svelare il nuovo logo di Space Jam 2 su Twitter, ha espresso il suo personale parere sulle voci di una possibile cancellazione della stagione: “Ho visto alcuni report su dirigenti e agenti che vogliono annullare la stagione??? Non è assolutamente vero. Nessuno che conosco dice niente del genere. Non appena sarà sicuro vorremmo finire la nostra stagione. Sono pronto e il nostro team è pronto. Nessuno dovrebbe cancellare nulla. ?”

Nel frattempo però Draft Lottery e Draft Combine, previste per maggio, sono state posticipate a data da destinarsi. I due eventi dovevano tenersi a Chicago nella seconda metà di maggio, il 19 e tra il 21 e il 24. Ad oggi il draft rimane però confermato per il 25 giugno. E’ solamente una questione di tempo prima che anche questo evento venga rinviato perché senza Lottery e Combine il Draft non può svolgersi.

Tommaso Pirovano