Dusan Vlahovic, l’acqua nel deserto della Fiorentina: il futuro è un rebus

Dusan Vlahovic, serbo classe 2000 in forza alla Fiorentina, è senza dubbio l’unica nota positiva in una stagione disastrosa per la squadra di Commisso. Con lo scavetto alla Juventus, Vlahovic ha raggiunto quota 17 gol, eguagliando il record di Mirko Vucinic come baby bomber della Serie A ai tempi del Lecce. Adesso Dusan proverà a raggiungere una leggenda come Gabriel Omar Batistuta che, con 23 centri, è il miglior scorer straniero in maglia viola per una singola stagione.

Vlahovic vs Juventus- calciomercato.com

Nessuna sorpresa

Che Vlahovic fosse forte lo avevamo capito da tempo, già dal 2018 quando la Fiorentina lo acquista dal Partizan Belgrado per un milione abbondante. Il serbo però, non riesce mai a ritagliarsi lo spazio (e la fiducia) di cui ha bisogno, tanto che per lui si penserà più volte a varie esperienze di prestito in Serie A. Sotto sotto però, tutti nella società viola credono in lui e infatti Dusan non parte mai, rimanendo in gruppo per giocarsi il posto da titolare al fianco di Frank Ribery. Montella per primo prova a lanciarlo con continuità e Vlahovic risponde bene: segna due gol all’Inter, dimostra già di avere classe e coraggio, ma non convince del tutto. Per di più, a contendere l’unica maglia disponibile arriva anche Patrick Cutrone, dunque il minutaggio è davvero irrisorio.

Come conseguenza, in estate tornano inevitabilmente forti le sirene dei prestiti. “Vlahovic andrà al Verona” si dice, poi cambio di rotta, con il Parma che sembra prossimo al colpo. Salta tutto invece, Vlahovic deve rimanere a Firenze e giocarsi quella benedetta maglia da titolare.

La svolta

Ad inizio stagione il copione però è quello di sempre, Iachini non lo fa giocare letteralmente mai, ma la svolta è dietro l’angolo. La squadra va fin troppo male per la rosa di cui dispone, serve un cambio che arriva puntuale con il ritorno di Cesare Prandelli sulla panchina dove ha fatto meglio in carriera. Anche in questo caso i risultati saranno minimi, ma Prandelli non ha mai esitato un secondo nel dare spazio a Dusan Vlahovic. Con la nuova gestione tecnica, per il calciatore serbo è come se fosse stato ribaltato il mondo. L’ex Partizan ha iniziato a segnare con una continuità spaventosa, contro chiunque e in qualunque modo. Con lui, la Fiorentina parte dall’1-0. Adesso Vlahovic (per età e numeri), è secondo solo ad Erling Haaland nei top cinque campionati europei.

Cesare prandelli e Dusan Vlahovic, Fiorentina. LAPRESSE

Vlahovic, nonostante l’enorme mole fisica, ha nella velocità e nella tecnica le sue armi migliori. Il rigore scucchiaiato alla Juventus poi, è il sigillo al talento di un calciatore destinato ad andare via al miglior offerente durante la prossima sessione di mercato, illuminando le casse viola. Il valore che ne fanno da Firenze sembra essere di sessanta milioni: Milan, Borussia Dortmund, Tottenham e West Ham sono le squadre attualmente in orbita, ma c’è da giurare che l’asta sarà aperta a molte altre squadre. Vlahovic è assolutamente pronto per fare il grande salto, magari al fianco del suo idolo mai nascosto: Zlatan Ibrahimovic…

Marco Cavallaro