Museum Of Bad Art: tutto può essere arte!

Da sempre l’arte è associata ai concetti di bellezza ed armonia, l’idea che ogni opera rispondesse a determinati caratteri di morbidezza, perfezione ed eleganza. Per ogni epoca, tali valori hanno subito delle modifiche a volte leggere altre totali, dei miglioramenti atti a manifestare pienamente l’essenza della società che di volta in volta ne faceva uso, senza considerare minimamente la sua sorellastra: la Bad Art!

Fin dalle prime manifestazioni artistiche, si è sempre connesso un’idea di assoluta proporzione, equilibrio ed armonia, che fossero piena riflessione della cultura del tempo. Chiarezza, forza e seduzione erano le basi per ogni opera d’arte. Col passare del tempo però, la storia ci ha insegnato come attraverso l’arte si potessero manifestare altri valori, idee e convinzioni che fossero tuttavia espressione dell’animo umano. La Bad Art è questo. Divertenti, strane, ma comunque sia veritiere rivelazioni dell’artista che ha creato queste opere. Diverse ed ironiche concezioni del mondo e dei suoi abitanti con creazioni non per forza rispondenti a bellezza, correttezza e perfezione: l’arte in fondo è la più veritiera delle bugie!

Questa concezione d’arte col tempo ha preso progressivamente forma, soprattutto negli Stati Uniti, dove nel 1993 si è fondato il Museum Of Bad Art (MOBA). Fin dalle primissime collezioni, il museo con forza e determinazione si è dissociato all’armonica idea estetica predominante per accettare liberamente tutto ciò che fosse riflessione del suo opposto. Ennesima dimostrazione di una cultura varia e dinamica come quella americana.

Un tesoro con più di 600 pezzi, ampliato progressivamente attraverso numerose collaborazioni con gallerie, associazioni e appassionati. Serietà, efficienza e valorizzazione, queste sono le linee guida del museo per un’arte dell’assurdo e dello stravagante che molto spesso invece di suscitare incomprensioni produce sorrisi e divertimento. Con la Bad Art, il mondo a lei connesso ci ha ancora una volta sottolineato come tutti, alla fine possiamo diventare artisti.

Alfonso Lauria