Mostruosità Culinarie: lo Surströmming

Di Naomi Sianturi per Social Up!

Surströmming: una ricerca semplice su google ti mostrerà un sacco di video di gente che lo prova per la prima volta… che piange, sviene, vomita. Una cosa che, secondo tutti i video, deve fare davvero molto schifo e paura. Naturalmente, lo dovevamo provare!

Cos’è lo Surströmming? Ecco la definizione di Wikipedia:

“Lo surströmming (“aringa dal gusto acido”) è un piatto tipico della cucina svedese, preparato per fermentazione dell’aringa del Baltico. Il prodotto viene normalmente venduto in barattoli, che spesso si gonfiano e deformano durante lo stoccaggio, per via della fermentazione ininterrotta. Quando la latta viene aperta, l’odore che sprigiona è terribilmente forte e particolarmente sgradevole, tanto che questo piatto viene solitamente consumato all’aperto.”

Una coppia italiana che vive in Norvegia, Nicola e Andrea Camilla della pagina facebook Packaged Foods Extravaganza, hanno deciso di lasciare fermentare a temperatura ambientale un barattolo di Surströmming per un anno. Il 5 di Ottobre 2015, lo hanno portato a Milano per noi così da poter fare una degustazione a Parco Sempione.

Solo guardando il barattolo, si può notare come si sia gonfiato e deformato per la quantità di gas presente all’interno. Infatti, per me era sorprendente come non fosse esploso in aereo!

Per il suo famosissimo odore putrido, lo Surströmming deve essere necessariamente mangiato in uno spazio aperto.

L’apertura: Andrea Camilla, dopo meno di 5 secondi, ha deciso di scappare via lasciando la responsabilità a Theo e Nicola.

L’odore assomigliava a quello dei bagni chimici che si trovano ai concerti. Già alla prima fessura fatta al barattolo si poteva sentire la puzza ed usciva un liquido che sembrava veramente tossico.

Abbiamo fatto un piccolo video prima del vero assaggio, i jogger che sono passati vi possono assicurare che avevano sentito una puzza di “merda umana” (cit.)

Alla fine, solo 4 di noi hanno avuto il coraggio di assaggiare lo Surströmming.

Per me, in realtà, dopo essermi abituata all’odore, non aveva un sapore così brutto. Il gusto era un po’ dolce, molto simile al durian (il frutto mortale dell’Asia… ma che a me piace!), ma sopratutto era molto, molto salato. Per la putrefazione, aveva anche un gusto un po’ acido, ma non era così forte come mi aspettavo!

Giudizio finale: se riesci a sopportare gli odori forti, forse ti può anche piacere! Noi che non siamo scappati abbiamo deciso che la prossima volta forse sarebbe meglio mangiarlo con un po’ di pane e cipolla cruda!

Länge leve surströmming! Evviva!

redazione