La bellezza italiana sulle passerelle internazionali

Di Sebastiano Mura per Social Up!

Dolce & Gabbana, Fendi, Armani, Versace, Prada. La moda made in Italy rappresenta una vera e propria istituzione in tutto il mondo. Una realtà alla quale ispirarsi, alla quale guardare con attenzione ed interesse. Realtà consolidate nel tempo, dal successo che si ripete di anno in anno, di collezione in collezione. Ma la moda, si sa, è fatta da chi gli abiti li crea e da chi, quegli abiti, li indossa. Non parliamo, in questo caso, del pubblico, ma di coloro che rappresentano l’immagine e la vestibilità di un capo, rappresentano colui o colei che un domani potrebbe scegliere di acquistarli, di provarli, di viverli. Parliamo insomma dei modelli, o meglio, in questo caso, delle modelle, anche loro made in Italy, che si sono distinte nel mondo della moda, riuscendo a superare i confini nazionali e affermandosi come vere e proprie icone di stile in giro per il mondo.

Divisa tra moda, musica e politica, Carla Bruni, rappresenta uno dei primissimi nomi che possono saltare alla mente se si pensa alle modelle italiane. Carla Gilberta Bruni Tedeschi, questo il suo nome per intero, nata nel 1967, oggi si dedica principalmente alla musica, come cantautrice e alla politica, come ex Première Dame di Francia, avendo sposato nel 2008, l’allora Presidente Francesce Nicolas Sarkozy.

La Bruni è stata una delle modelle più importanti della scena mondiale sin dal suo esordio nel 1987, a 19 anni, lavorando, negli anni, per marchi come Dior, Versace, ChanelYves Saint-Laurent, John Galliano e tantissimi altri. Una carriera, quella da modella, durata una decina d’anni e che, a seguito di qualche sporadica incursione nel mondo del cinema, l’ha portata dritta alla scelta di quella che ha definito poi la sua principale passione, la musica.

Eva Riccobono, nata a Palermo da padre siciliano e madre tedesca, fattore che probabilmente le ha garantito il caratteristico aspetto nordico (capelli biondissimi, fisico longilineo e occhi blu) in netto contrasto con la classica bellezza “mediterranea” italiana, inizia ufficialmente la sua carriera a 18 anni, trasferendosi a Milano. Da qui si aprono per lei le porte di marchi quali Giorgio Armani, Ungaro, Dolce & Gabbana e Gianfranco Ferré. Milano , Madrid, New York, Parigi, Londra il suo lavoro la porta, ininterrottamente, in giro per il mondo dal 2001 al 2009. Dal 2008 affianca al lavoro da modella, quello di attrice. Impegno che la porta nel 2013 ad essere nominata per un Nastro D’Argento nella sezione Miglior Attrice non Protagonista, per la sua interpretazione nel film “Passione Sinistra” di Marco Ponti.

E parlando di classica bellezza mediterranea non si può non parlare di colei che rappresenta, oggi, l’emblema della bellezza italiana in tutto il mondo. Bianca Balti, inizia la sua carriera sotto l’ala protettrice di Dolce & Gabbana. Una collaborazione che dura fino ad oggi, dopo più di dieci anni. Presta il suo volto a campagne pubblicitarie di Mango, Roberto Cavalli, Revlon, Guess, Dior e, sin dal suo esordio, è stata sulle copertine delle versioni internazionali di magazines quali Harper’s BazaarL’Officiel e VogueUna passione, quella per la moda, che non si ferma nemmeno davanti ai momenti più particolari della vita e che la porta, incinta di ben sette mesi, ad affrontare comunque le passerelle della Settimana della Moda di Milano, nello scorso anno.

A completare il trittico delle supermodelle italiane che hanno conquistato le passerelle di mezzo mondo nei primi anni duemila manca solo lei, Mariacarla Boscono. Classe 1980 e quasi 20 anni passati nel campo della moda. Secondo molti è lei la modella con la emme maiuscola made in Italy. Dopo il debutto a Milano, grazie alle maison Ferretti e Biagiotti, la sua carriera decolla portandola a lavorare in tutto il mondo. Difficile contare le copertine che l’hanno vista protagonista in questi anni (da Vogue a W Magazine, passando per Allure, ElleHarper’s Bazaar), almeno quanto può esserlo contare le passerelle sulle quali ha camminato da quando ha esordito, ancora minorenne, a Milano. Valentino, Versace, Chanel, Calvin Klein, Ralph Lauren, Marc Jacobs, la Boscono nel corso della sua carriera ha lavorato praticamente con tutti. E se la sua vita privata, al contrario di quanto può essere successo per numerose sue colleghe, resta, per sua scelta, poco conosciuta, lo stesso non può essere detto del suo volto, che ancora oggi continua a fare il giro del mondo.

Ci sono poi le nuove leve, le giovani o giovanissime bellezze che si affacciano ora al mondo della moda, ma che già sembrano lasciare il segno. Chiara Mazzoleni ad esempio è, con il suo metro e ottantuno centimetri di altezza, la sua pelle chiarissima, i suoi capelli biondi e i suoi occhi azzurro polvere, l’esempio di come oggi anche la bellezza nata e cresciuta in Italia, stia cambiando e si faccia più aperta e cosmopolita. Appassionata di disegno, natura e archeologia, nonostante la giovane età, Chiara ha già all’attivo lavori con prestigiosissime case di moda: Miu Miu, Hugo Boss, Calvin Klein e Prada, tra le altre. Da una bionda ad una mora.

Vittoria Ceretti, 18 anni appena compiuti, è agli inizi della sua carriera ma ha saputo già farsi notare da nomi quali Dolce & Gabbana (per i quali ha condiviso il set della campagna Autunno/Inverno 2014/2015 con la Balti), Valentino, Cavalli, e Kenzo.

Altro nome da tenere d’occhio è quello di Greta Varlese, bellezza atipica dal viso imbronciato e gli occhi grigio verdi. Nel 2014 vince l’Elite Model Look Italia e si immerge appieno nel mondo della moda. Nel corso dei mesi successivi alla vincita la vogliono Prada, Givenchy, Fendi e Roberto Cavalli. La sua musa? Mariacarla Boscono. Proprio colei della quale, secondo molti addetti ai lavori, Greta sarebbe la giovanissima erede.

C’è poi chi, in Italia come altrove, si caratterizza per una carriera mista, ibrida, nata con la moda, o ad essa dedicata parzialmente, ma che non fa della moda il punto centrale. E se, come abbiamo visto, un inizio da modella può talvolta aprire le porte del cinema, dello spettacolo, o della musica, dalla moda si può andare e tornare, passando per televisione, cinema, teatro. Un caso su tutti è quello di Monica Bellucci, nata come modella ma attrice di professione, va e torna dalla moda. I numerosi impegni cinematografici non le impediscono di tanto in tanto di dedicarsi a qualche campagna pubblicitaria (Dior, Galliano, Dolce & Gabbana). Nella stessa categoria potremmo inserire sicuramente Margareth Madè, nata come modella ma presto lasciata al mondo del cinema, dal quale fa ritorno solo sporadicamente (per Laura Biagiotti ad esempio), o Vanessa Hessler, un’altra modella passata presto al cinema e alla televisione. E come non nominare Beatrice Borromeo, colei che agli abiti da passerella (ha sfilato per Valentino, Chanel, Trussardi) ha preferito la penna da giornalista.

E trattandosi di moda e di modelle made in italy, come non nominare Benedetta Barzini, modella ancora oggi, a 72 anni, e una vita dedicata alla moda. Suo è il viso che appare sul primissimo numero della versione italiana di Vogue, siamo nel 1965. Una vita dedicata alla moda, prima come musa e poi come insegnante, che la stessa Barzini sostiene le sia capitata quasi per caso. Una vita che ha abbracciato e dalla quale è scappata. Svestiti gli abiti della passerella e dei servizi fotografici ha cercato di trovare il suo posto la dove si cerca un senso allo stesso atto del vestire, perché, come è lei stessa a sostenere: “…più un abito è importante più è scomodo”.