Viviamo in un’epoca in cui la sostenibilità è diventata un’esigenza cruciale per garantire al Pianeta e ai suoi abitanti un futuro positivo. Questo ha portato le persone ad essere più consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni sull’ambiente e a modificare le proprie pratiche quotidiane.
Oltre a ridurre l’utilizzo di plastica monouso, evitare lo spreco di acqua ed energia e promuovere l’acquisto di prodotti ecologici e sostenibili, sono cambiate anche tutte quelle abitudini considerate poco salutari e molto impattanti.
Tra queste, c’è anche quella legata al fumo delle sigarette tradizionali, sostituite dagli innovativi e decisamente meno inquinanti dispositivi elettronici.
Le nuove E-cig ricaricabili, come la sigaretta pod Vaporesso Eco One, sviluppate in modo che ogni parte della sigaretta possa essere riutilizzata, riciclata completamente o smaltita nel ciclo dei rifiuti, rappresentano una soluzione più sostenibile rispetto al fumo tradizionale.
In questo articolo vogliamo spiegare meglio il perché.
L’impatto delle sigarette tradizionali sull’ambiente
Secondo i dati, l’intero ciclo di vita del tabacco ha un impatto enorme sull’ambiente, sulla salute e sui già fragili ecosistemi del pianeta.
Prima di tutto, la coltivazione del tabacco contribuisce alla deforestazione, alla desertificazione e alla perdita di biodiversità.
Sono circa 3,5 milioni gli ettari di terreno che ogni anno vengono distrutti nel mondo per piantare tabacco. Inoltre, le tecniche agricole impiegate sono poco sostenibili dal punto di vista ambientale e provocano l’esaurimento del suolo fertile, l’acidificazione e l’alterazione della struttura chimico-fisica del suolo, con relativo abbandono post coltivazione.
In secondo luogo, produzione e trasporto delle sigarette hanno un’impronta di carbonio significativa: l’ampio utilizzo di energia, acqua e altre risorse e la generazione di emissioni di CO2 contribuiscono in modo significativo al riscaldamento globale del Pianeta.
Ogni anno, la produzione di sigarette consuma circa 22 miliardi di tonnellate di acqua, mentre la lavorazione e il trasporto generano l’equivalente di 84 milioni di tonnellate di CO2.
C’è poi il problema dell’inquinamento legato al fumo diretto.
Da un parte, la combustione del tabacco genera tre tipi di gas serra, contribuendo ad aumentare le emissioni. Dall’altra i mozziconi, che rappresentano uno dei principali rifiuti al mondo (impiegano fino a 26 anni per dissolversi del tutto nell’ambiente), con il rilascio di sostanze tossiche nel suolo e nelle falde acquifere per anni. Dall’altra ancora, la carta, l’inchiostro, il cellophane, la colla e l’alluminio dei pacchetti, che vanno ad inquinare ulteriormente l’ambiente.
Per tutti questi motivi, l’uso di sigarette elettroniche è sempre più considerato una scelta più sostenibile rispetto al fumo tradizionale.
Perché le sigarette elettroniche rappresentano una scelta green
Dopo aver analizzato l’effetto delle sigarette tradizionali sul Pianeta, andiamo ad approfondire perché quello delle E-cig, pur non essendo completamente prive di impatto ambientale, è considerato meno invasivo.
Partiamo con il dire che, non richiedendo alcun tipo di coltivazione, i dispositivi elettronici provocano meno conseguenze negative rispetto al tabacco, come deforestazione, degrado e contaminazione del suolo, consumo idrico massiccio, spreco di risorse e perdita di habitat naturali e di Biodiversità.
Anche la produzione è più sostenibile: liquidi, dispositivi e componenti richiedono meno energia rispetto alla complessa filiera del tabacco, rendendo il processo produttivo più green.
Inoltre, essendo prodotte con materiali riutilizzabili e completamente riciclabili e sviluppate per essere ricaricabili, garantiscono un uso prolungato, una riduzione dei rifiuti e il recupero di ogni parte e componente:
- le batterie possono essere gettate assieme alle normali batterie o restituite agli Svapo Store per il corretto smaltimento
- le bobine possono essere rigenerate ed è anche possibile optare per le bobine pre-assemblate, costruite con materiali di scarto
- le boccette che contengono gli E-liquid si riciclano nella plastica
- gli atomizzatori si riciclano nel vetro e metallo
- le E-cig si riciclano nel metallo o nell’indifferenziata
Molti Brand che sviluppano prodotti per il vaping stanno anche puntando a rendere le sigarette elettroniche moderne sempre più sostenibili, tramite l’uso di materiali biodegradabili e a basso impatto ambientale, plastica riciclata, batterie al litio ricaricabili e a lunga durata e liquidi che contengono ingredienti naturali, organici e biologici.
In più, mentre le sigarette tradizionali consumano grandi quantità di carta per il confezionamento, con un utilizzo intensivo di risorse come cellulosa e legno e un aumento della pressione sulle foreste, quelle elettroniche utilizzano meno materiali: i dispositivi vengono infatti confezionati in imballaggi più compatti e durevoli, progettati per un uso prolungato.
Infine, altro vantaggio fondamentale è la riduzione dell’inquinamento diretto: le E-cig non producono mozziconi né fumo contenente sostanze tossiche, ma solo vapore che non contiene quasi per nulla sostanze chimiche che possono disperdersi nell’aria.
Per tutti questi motivi, oltre ad essere una scelta meno dannosa per la salute (ma non priva di rischi), il vaping è anche una soluzione più green e sostenibile rispetto al tabagismo.